Scuola, Azzolina: “Da oggi task force per lezioni online”

Il ministero dell'Istruzione ha messo in campo “una task force che oggi stesso andrà in giro per le Regioni” per supportare la formazione a distanza, considerata la chiusura di molti istituti scolastici – oggi la chiusura delle scuole a Palermo e in tutta la Regione Marche – a causa del coronavirus. Lo ha detto il ministro dell'Istruzione Lucia Azzolina. “La situazione è avanzata proprio in quelle zone dove le scuole sono state chiuse, si stanno già muovendo” in questa direzione. Il ministero ha attivato per la didattica a distanza – ha spiegato Azzolina – collaborazioni con partner come Tim, Rai, Treccani.

Didattica col cellulare

“Per garantire infrastrutture adeguate, stanzieremo anche delle risorse” ha aggiunto sottolineando comunque di augurarsi che “le scuole riaprano quanto prima”. “Per la didattica a distanza bisogna immaginare che non è necessario un computer a casa, basta un cellulare e oggi quasi tutti i ragazzi lo hanno”, ha spiegato la ministra. Inoltre, se le misure prese per arginare la diffusione del coronavirus “dovessero avere effetti immediati, dalla prossima settimana si potrebbe pensare a chiusure delle scuole su base provinciale, legate alle zone del focolaio” e non più a livello regionale come avviene ora nelle Marche, unica regione ad aver chiuso tutti i plessi di ogni ordine e grado – nonostante le indicazioni nazionali – in via precauzionale fino al prossimo 4 marzo. La decisione del Presidente della regione Marche Luca Ceriscioli è scaturita dalla presenza di 26 persone risultate positive al test per il Coronavorus nella vicina Emilia Romagna e a un primo caso positivo (si attende ancora la conferma) nel territorio marchigiano, in provincia di Pesaro. Dalle prime informazioni, si tratta di un operaio proveniente dalle zone collinari che separano le Marche dall'Emilia Romagna. Nello specifico, in attesa di conferma, il soggetto proviene da Vallefoglia: un comune sparso istituito il 1º gennaio 2014 dalla fusione dei comuni di Colbordolo e Sant'Angelo in Lizzola di circa 15mila abitanti. Ieri, 25 febbraio, il campione è risultato positivo, ma si aspetta il secondo esame, i cui risultati dovrebbero arrivati nella giornata di oggi, mercoledì, per conclamare il caso. L'operaio 30enne lavorava a Codogno; è in buone condizioni di salute e in quarantena a casa sua.