Servizio civile, Laura Milani è la nuova presidente del Cnesc

Responsabile dei progetti di servizio civile dell'Apg23, succede a Licio Palazzini. Rossano Salvatore di Cesc Project eletto vicepresidente

L’assemblea della Conferenza nazionale enti per il servizio civile (Cnesc) ha eletto  come presidente Laura Milani, dell’associazione Comunità Papa Giovanni XXIII (Apg23), già vicepresidente dal dicembre 2020, e come vicepresidente Rossano Salvatore di Cesc Project. “È bello che il mio mandato inizi proprio nell’anno che celebra i 50 anni della legge 772 che riconosceva l’obiezione di coscienza al servizio militare e l’istituzione del servizio civile“, così Milani, riporta Redattore sociale.

Le parole chiave

Nel suo discorso programmatico la neopresidente, che succede a Licio Palazzini, ricorre a due parole chiave, continuità e contemporaneità. “Continuità rispetto a un percorso precedente, ricco e in crescita, anche in termini di partecipazione, alleanze, azioni finalizzate alla promozione del Servizio civile” – riporta ancora Redattore sociale – “contemporaneità perché la pandemia prima e più recentemente la guerra in Ucraina ci fanno interrogare su come noi, sistema del servizio civile, possiamo contribuire a rafforzare la coesione sociale e a gestire queste emergenze. Avere chiara la finalità, ovvero la difesa civile non armata e nonviolenta della Patria e saperla calare nel contesto attuale, saperla raccontare, renderla patrimonio di tutti. Promuovere un servizio civile che indirizzi il protagonismo dei giovani verso la protezione e cura delle persone, l’inclusione sociale, la promozione dei diritti umani, dell’ambiente, della cultura, di un nuovo paradigma di sicurezza. E ancora: contribuire a rendere concreti gli impegni assunti dal governo attraverso la recente approvazione all’unanimità della mozione di maggioranza per renderlo veramente universale, stabilizzando i fondi, investendo nel Servizio civile all’estero e nei Corpi Civili di Pace, superando le criticità legate a un paradigma della coesione sociale e della sicurezza che va rivisto; recuperare il ruolo di consultazione, riferimento e confronto svolto dalla Consulta nazionale e più dagli enti nella gestione dell’Istituto e nella programmazione degli intervento”.

Chi è

Milani è la coordinatrice responsabile del Servizio Civile per la Comunità Papa Giovanni XXIII, dove è entrata nel 2005 come volontaria in servizio civile per il progetto “Caschi Bianchi” in Brasile, scrive ancora Redattore sociale. Tra il 2015 e 2018 coordina il corpo nonviolento “Operazione Colomba” e i progetti in zone di conflitto, in particolare in Colombia, Libano, Palestina e Albania. Dal 2019 è Coordinatrice responsabile del Servizio Civile. Dal 2018 è membro del Consiglio di presidenza della Cnesc, di cui era vicePresidente dal dicembre 2020

Ramonda (Apg23): “Riconoscimento dell’impegno di tanti obiettori di coscienza”

“Siamo felici di contribuire con la presenza significativa di Laura Milani allo sviluppo sempre più adeguato del Servizio Civile Universale a favore dei giovani che anche all’estero possono destinare una parte della propria vita al servizio delle popolazioni più fragili”, così Giovanni Paolo Ramonda, presidente della Comunità Papa Giovanni XXIII, esprime soddisfazione per la nomina di Laura Milani a presidente della Cnesc. Aggiunge Ramonda: “La nomina di Laura Milani a presidente è un riconoscimento dell’impegno di tanti giovani obiettori di coscienza che, sostenuti da don Benzi, svolsero il loro servizio non solo nelle case famiglia in Italia ma anche nel conflitto in ex-Jugoslavia”.