Il punto politico

In serata vertice di maggioranza e opposizione a Palazzo Chigi durante il quale il Presidente del Consiglio Conte sulla Libia ribadisce la linea: l’unica soluzione possibile è politica, l’azione militare sarebbe fallimentare. Poi conferma la conferenza di Berlino domenica prossima, nonostante il generale Haftar non abbia ancora firmato la tregua. Il premier illustra la strategia italiana sulla Libia e non solo: si sofferma anche sulla situazione in Iran e Iraq, aggiornando i gruppi parlamentari sul dossier missioni, in vista del decreto di rifinanziamento. L’opposizione resta scettica, la Lega invia un deputato “semplice” al vertice e anche Forza Italia e Fratelli d’Italia esprimono giudizi critici. Anche Italia Viva tra i dubbiosi, Renzi prima della riunione aveva denunciato il rischio di un autogol.

Il dibattito nel Partito Democratico

Finita la due giorni di lavoro a Contigliano per il Pd con l'intervento del segretario Zingaretti: ''Proporremo al governo un vero e proprio piano strategico per l'Italia, cinque obiettivi politici con misure concrete da adottare”. Gli obiettivi sono: rivoluzione verde per tornare a crescere, Italia semplice per sburocratizzare a favore di imprese e cittadini, Equity Act per la parità salariale uomo-donna ed equilibrio nord-sud, aumento della spesa per l'educazione, piano per la salute.

I cambiamenti nel Movimento Cinque Stelle

All’interno del Movimento, i pentastellati attuano le prime modifiche a partire dall’organigramma Rosseau: Max Bugani non è più socio, nuovo ruolo operativo per Di Battista. Poi i grillini fissano le loro priorità di governo: abbassare le tasse alle imprese, ridurre pedaggi autostradali rivedendo le concessioni e il proseguimento del lavoro fatto con la commissione banche e salario minimo. Su una possibile alleanza con il Pd interviene Buffagni: “con loro lavoriamo bene, ma siamo un’altra cosa”.

L’opposizione

Il leader della Lega Salvini in Emilia Romagna in vista del voto regionale avverte: la vittoria sarà un avviso di sfratto al governo: “va mandato a casa un esecutivo che sa solo tassare e farci perdere credibilità internazionale”. Forza Italia deposita un ricorso alla consulta sulle modalità di approvazione della manovra: umiliato il Parlamento, accusano gli azzurri che aggiungono: sul cuneo fiscale spettacolo indecoroso. Fratelli di Italia torna a parlare di legge elettorale e ribadisce di essere contro la proposta di legge della maggioranza: vogliono un sistema che dia loro potere senza avere i voti