Al via oggi il G7 a Biarritz

Inizia oggi l'incontro del G7 a Biarritz, in Francia. Amazzonia, Iran, Brexit, Kashmir, economia globale, guerra dei dazi nonoché rientro della Russia nel clun dei Grandi, pericolo Nordcorea e situazione in Siria sono solo alcunin ddegli argomenti al centro delle discussioni dei leader dei Grandi della Terra. Imponente la sicurezza: 13mila uomini delle forze dell'ordine vigilano sull'incolumità generale.

La cena dei leader

Le prime discussioni sono iniziate ieri sera in occasione della cena dei leader. Il padrone di casa, il presidente francese Emmanuel Macron, ha ricevuto il ministro degli Esteri iraniano Javad Zarif, apparso soddisfatto al termine di colloqui che ha definito “positivi e costruttivi”. La brexit occuperà un tema a se stante, con il premier Boris Johnson al suo debutto in un foro internazionale e la scadenza degli accordi, fissati al 31 ottobre, alle porte. Ma spazio anche agli incendi e al disboscamento in Amazzonia – l'ultimo dei temi aggiunti nell'agenda del vertice voluto proprio da Macron furibondo con il presidente brasiliano Jair Bolsonaro al punto da aver annunciato che la Francia bloccherà l'accordo Ue-Mercosur. Oggi si discuterà di Ucraina e Russia, al possibile rientro di Mosca nel Gruppo, Nazione sospesa dal 2014 dopo l'annessione della Crimea. Intanto Mosca ufficialmente fa sapere che considera “più efficace” il G20. Ancora tra le questioni di politica internazionale la Libia, sul quale come sempre l'attenzione dell'Italia con Giuseppe Conte è massima e il Kashmir, con il bilaterale tra il premier indiano Narendra Modi e Donald Trump.

Domenica

La sessione di domenica mattina – riporta Adn Kronos – sarà invece dedicata all'economia globale e al commercio e al clima. La sessione sull'economia globale si terrà all'ombra dei rischi di una recessione, sull'onda del rallentamento della crescita negli Stati Uniti e in Europa, anche a seguito della guerra dei dazi tra Washington e Pechino e che potrebbe estendersi anche a Bruxelles. E all'ombra dello scontro tra Washington e Parigi sulla web tax introdotta unilateralmente dalla Francia, che Trump considera “fortemente discriminatoria e controproducente” e che sarà al centro di un bilaterale che avranno a margine del summit. Il tema al centro del vertice – lotta alle diseguaglianze, parità di genere ed Africa – sarà discusso a partire dal pranzo di lavoro di domenica e per tutto il pomeriggio. Nel pomeriggio di domenica si terrà poi la sessione “Partenariato del G7 con l'Africa”, con i leader di Egitto, Senegal, Ruanda, Sudafrica e Burkina Faso. Fatta salva la priorità che la Francia dà alla regione del Sahel, l'Italia ha ottenuto che ci siano riferimenti anche al Corno d'Africa, area per noi di particolare rilevanza. Il vertice di Biarritz si concluderà lunedì con una sessione sul clima e con una sull'agenda digitale, con i leader di Australia, India, Cile e Spagna. “Il tempo in cui un club di ricchi poteva definire da solo gli equilibri del mondo è passato”, ha detto un anno fa Macron, annunciando quale sarebbe stata la priorità della presidenza francese del G7. Vale a dire, aprire a un G (più) Globale, almeno sulla carta.