Il messaggio della festa dell’Assunzione per la società odierna

In Terris ha intervistato Don Renzo Lavatori, membro emerito della Pontificia Accademia di Teologia

Maria

Il 15 agosto si festeggia l’Assunzione della Vergine Maria al Cielo, per essere stata la Madre di Gesù, Figlio Unigenito di Dio e per essere stata preservata dalla macchia del peccato, Maria come Gesù, fu elevata da Dio alla Vita Eterna. Tanto premesso, sia in Oriente che in Occidente, è tra le feste Mariane più importanti proclamata da Papa Pio XII durante l’Anno Santo il 1° novembre del 1950 con la costituzione apostolica denominata Munificentissimus Deus. In Terris ha avuto l’onore di intervistare, in merito a questa importante tematica, Don Renzo Lavatori, ordinato sacerdote nel 1964 e laureato in Teologia e Filosofia, membro emerito della Pontificia Accademia di Teologia, già docente di Teologia Dogmatica presso la Pontificia Università Urbaniana e altre università ecclesiastiche di Roma. È conosciuto per le sue numerose pubblicazioni sui temi fondamentali della Fede e per le sue trasmissioni mensili a Radio Maria. tra le sue opere si ricordano in particolare: Gli angeli. Storia e pensiero; Satana un caso serio. Saggio di demonologia cristiana; Il diavolo tra fede e ragione e L’Angelo, un fascio di luce sul mondo.

– Qual è il significato e l’importanza che riveste il Dogma dell’Assunzione della Vergine Maria al Cielo?

“Innanzitutto, bisognerebbe spiegare cos’è l’Assunzione di Maria al Cielo per capirne il significato. La stessa si collega all’altro dogma della Mariologia, l’Immacolata Concezione, in quanto Ella è stata concepita nel grembo di sua madre senza il peccato originale. Questo è un Dogma di Fede definito da papa Pio IX nel 1854. È collegata a questo perché la morte è una conseguenza del peccato ed è giunta nell’umanità dopo il peccato originale. Dio aveva dato all’anima l’immortalità e anche il corpo aveva questa connotazione ma, con il peccato, in qualche modo è stato penalizzato perché deve accettare la disgregazione di sé stesso, ossia la morte, che consiste nella separazione dell’anima dal corpo, in quanto la prima è immortale mentre il secondo subisce la corruzione e risorgerà alla fine dei tempi. Siccome la Vergine e senza peccato originale, non è soggetta alla morte ed ha avuto questo privilegio proprio per l’anticipazione dell’opera redentrice di suo Figlio. In questo senso l’Assunzione Di Maria al Cielo in anima e in corpo definito come Dottrina Universale della Chiesa da Papa Pio XII nel 1950 costituisce la coronazione finale della sua Immacolata Concezione e della sua maternità divina in modo tale che ora Lei è in Cielo anche con il corpo immortale come Gesù, ed è l’unica creatura umana che vive nella Gloria. Il significato è proprio questo: Lei è una Primizia. Noi dobbiamo aspettare per riavere il corpo, in quanto alla morte anima e corpo si separano, giungendo la prima nel paradiso o nel purgatorio o nell’inferno, mentre il secondo soggiace alla corruzione ma, come dice Gesù stesso, alla fine dei tempi tornerà a ridare la vita anche ai corpi e gli stessi saranno immortali e spiritualizzati come quello che già Maria possiede a causa dell’Assunzione. Ella è un richiamo eccellente e supremo in quanto è creatura umana come noi la quale ha dato la natura umana al figlio di Dio per incarnarsi, e dunque è una conferma della fede di noi cristiani, i quali potremo raggiungere la Gloria Eterna, il Paradiso, anche con il corpo, perché il corpo è il tempio dello Spirito Santo dopo il Battesimo e contiene quindi un germe di immortalità che verrà manifestato però alla fine dei tempi. Questo è il concetto fondamentale. In effetti, Lei ci dice di non lasciarci immergere in una vita soltanto terrena, materialistica e provvisoria ma guardare anche al cielo, cioè a una vita eterna anche con il corpo dove Ella ci aspetta. Dunque, Maria Assunta in cielo, ci avverte di questa grande verità, consolante e gioiosa, che anche noi come lei avremo l’immortalità. In questo senso è importante avere questa visione ultraterrena, in un tempo come il nostro in cui siamo molto immersi nella terrenità, quasi volessimo dimenticare che c’è un’altra vita ed è quella vera, in quanto qui siamo di passaggio verso l’attuazione della beatitudine eterna in Paradiso. Non dovremmo mai dimenticare questo aspetto in un momento in cui siamo troppo spesso concentrati su una visione edonistica e vanitosa della vita, è fondamentale invece volgere l’attenzione al cielo dove Ella accoglie i suoi figli che la raggiungono nella Gloria Eterna”.

– Che importanza ha la figura della Vergine Maria per le Chiese Ortodosse e qual è il significato della Festa della Dormizione della Vergine che le stesse celebrano nel medesimo giorno?

“Questo è molto importante perché nella tradizione orientale bizantina la Madonna ha un posto estremamente rilevante e quella Mariologia e molto sviluppata, come anche nel mondo occidentale – latino. In loro assume un valore molto elevato in quanto Ella è la nuova Eva. Mentre la vecchia Eva ci ha portato alla morte mediante il peccato originale insieme al marito Adamo, lei invece per l’opera suo Figlio, ci dona la nuova vita, nella pienezza della beatitudine e della salvezza, con il desiderio di poter condurre una vita serena e felice in Cristo. Per gli orientali Ella ha questa funzione molto bella ed in più per loro è anche la mediatrice che, con Cristo, ha contribuito alla nostra salvezza, perché, per loro, il termine fondamentale Mater Dei, ossia Madre di Dio, ha consentito mediante l’umanizzazione del Figlio suo di salvarci. La sua presenza è uno strumento indispensabile per compiere questa azione di salvezza per tutti noi, condividendo la realtà umana e trasformarla, renderla degna della Vita Eterna e della Beatitudine. Loro definiscono l’Assunzione con il termine Dormizione perché, proprio secondo quanto detto precedentemente, Lei, essendo senza peccato, non ha subito la punizione della morte e della corruzione del corpo ma è andata subito in Paradiso, anche con il corpo. Questa festa per loro e molto importante tanto che, viene definita anche Pasqua estiva perché, mentre la Pasqua di Cristo simboleggia la sconfitta della morte Ella, attraverso la Dormizione, dimostra la salita al Cielo di una creatura umana come noi ed è costituita una Primizia, una anticipazione di quello che saremo anche noi. È una festa con un valore spirituale molto importante”.

– L’Apparizione Mariana delle Tre Fontane a Roma ha una valenza molto importante, ce ne parli

“È un’apparizione recente ed è estremamente importante perché alle tre fontane, ubicate sulla Laurentina a Roma, vicino al luogo del martirio di San Paolo. Egli non fu crocefisso perché era cittadino romano ma decapitato. Quando la sua testa cadde a terrà rimbalzo per tre volte e da lì sgorgarono le Tre Fontane. Ecco perché si chiama Madonna delle Tre Fontane. Nel 1944 vi fu un evento miracoloso, quando Bruno Cornacchiola con i suoi figli, si recava sovente in questa zona boscosa ove c’era una grotta di tufo. Egli era un ateo, voleva divenire protestante ed aveva manifestato l’intenzione di uccidere papa Pio XII. Mentre si trovava in questo luogo, per far giocare i propri figli, gli apparve la Madonna, la quale indossava un velo verde e stringeva al petto una Bibbia simbolo della Rivelazione, che è la parola di suo Figlio. Da quel momento Cornacchiola si convertì, ricevette diversi messaggi dalla Madonna e fondò una Congregazione religiosa. In uno di questi messaggi della Madonna la stessa ha detto: il mio corpo non ha conosciuto la corruzione cioè non ha sperimentato la decomposizione della morte. Questa è un’affermazione importantissima dal punto di vista dogmatico perché Papa Pio XII, che poi accolse quest’uomo e diede l’approvazione a questa apparizione, nel 1950 dichiarò il Dogma dell’Assunzione. Questa apparizione ha anticipato la verità che poi il pontefice ha proclamato di fronte a tutta la chiesa come Dogma di Fede. Questa apparizione assume una valenza significativa perché è un richiamo alla salvezza eterna a vivere una vita più spirituale ed ardente di fede. Ecco il significato di questo centro Mariano, dove vi è un costante richiamo a tutti noi per un ravvedimento e per una fede convinta, per essere pronti ad andare con Maria nel Regno dei Cieli, ossia in Paradiso”.

 – Quale messaggio porta alla società odierna, spesso connotata dalla frenesia, il Dogma dell’Assunzione della Vergine Maria?

“Noi abbiamo da una parte la società civile, economica, politica e familiare e dall’altra parte abbiamo anche la comunità dei credenti in Cristo. Questa festa dell’Assunzione lambisce entrambi i lati, sia la società laica che quella della Chiesa, come vediamo da un punto di vista storico e concreto, anche attraverso la pandemia che stiamo vivendo, bisogna riflettere su questo. La Festa dell’Assunta costituisce un richiamo materno a non dimenticare il nostro spirito, la parte più nobile di noi rispetto al materialismo imperante. Dobbiamo tornare a Dio e pensare più al Cielo, per essere nel contempo più buoni. Il richiamo riguarda anche la comunità dei cristiani in cui vi è disorientamento e confusione, per questo è necessario che, alla luce di questa festa, si dia una speranza in riguardo alla Vita Eterna e l’uomo possa ritrovare il respiro più sano e fruttuoso sulle realtà spirituali e non lasciarsi imbrigliare soltanto da quelle terrene”.