Denuclearizzazione, Pompeo fissa la data

Fissa la data della denuclearizzazione nordcoreana Mike Pompeo, indicando come limite l'anno 2021. Entro tale lasso di tempo, Pyongyang dovrà smantellare tutti i siti atomici, primo fra tutti il Punggye-ri, e archiviare definitivamente i propositi di diventare una potenza nucleare. Il segretario di Stato su questo punto è stato (ancora una volta) estremamente chiaro: “Gli Stati Uniti sono pronti a riprendere immediatamente i negoziati con la Corea del Nord con l'obiettivo di completare la denuclearizzazione del Paese entro il gennaio del 2021″. Buoni propositi che, ovviamente, celano quello che Pompeo ha definito “un impegno” da parte del leader della Corea del Nord, Kim Jong-un, che due giorni fa ha incontrato nuovamente il presidente sudcoreano, Moon Jae-in, per stilare insieme il programma di riappacificamento da qui ai prossimi mesi.

Una mossa, quella di Pompeo, che si inserisce sia nei colloqui di pace fra Nord e Sud, sia nello scenario che porterà alle elezioni di midterm di novembre, con le quali Trump spera ancora di consolidare la leadership repubblicana nonostante i sentori non sembrino dare conferma. Un buon risultato in Corea del Nord potrebbe conferire nuovo prestigio, certamente, ma la questione al momento riguarda più che altro arginare i vecchi propositi bellicosi di Pyongyang e dare seguito al successo del summit a due di Singapore. Per consolidare il tutto, Pompeo ha fatto sapere di aver invitato, per la prossima settimana, il ministro degli esteri nordcoreano Ri Yong Ho a New York, per svolgere un incontro informale a margine dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite.

Nel frattempo, dal Pentagono arrivano dichiarazioni alla Cnbc sul fatto che “il Dipartimento della Difesa rimane in pieno sostegno dei nostri diplomatici mentre lavorano per ottenere la denuclearizzazione definitiva della Rpdc, come concordato dal presidente Kim”. E la nuova distensione con la Corea del Nord fa “felice” anche il presidente degli Stati Uniti: “Abbiamo avuto ottime notizie dalla Corea del Nord e dalla Corea del Sud – ha detto il Tycoon -. Si sono incontrati e abbiamo avuto delle ottime risposte”. Un'occasione, questa, per sottolineare lo snodo fondamentale che è stato il vertice di Singapore: “I rapporti, devo dirvi, almeno su base personale, sono molto buoni, si è molto calmato. Stiamo parlando, tutto è tranquillo, lo sono io e anche lui, quindi vedremo cosa succede”.