Camorra: arrestato un latitante del clan Cuccaro-Andolfi

Ciro Imperatrice sorpreso in un armadio della camera da letto. Inoltre, confiscati 22 mld di beni all'imprenditore Vincenzo Zangrillo, vicino ai Casalesi

Doppio colpo alla camorra grazie a due distinte operazioni, la prima in Campania per mano dei carabinieri, la seconda nel Lazio grazie alla Dia.

Il latitante

I carabinieri del Comando provinciale di Napoli hanno arrestato Ciro Imperatrice, ritenuto dagli investigatori tra i vertici del clan Cuccaro-Andolfi del quartiere Barra di Napoli. Ciro era irreperibile da ottobre 2019, da quando fu destinatario di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura Generale di Napoli poiché condannato a 2 anni e 5 mesi di reclusione per il reato di associazione per delinquere di tipo mafioso. Il latitante è stato arrestato dopo un’articolata attività investigativa. I militari lo hanno rintracciato all’alba in un’abitazione di Cupa Rubinacci: è stato sorpreso nascosto all’interno di un armadio della camera da letto dove dormiva. L’arrestato è stato chiuso nel carcere di Secondigliano.

La Dia confisca beni per 22 Mln

Sempre contro la Camorra, la Direzione investigativa antimafia ha confiscato beni per un valore di oltre 22 milioni di euro all’imprenditore Vincenzo Zangrillo, ritenuto contiguo al clan dei Casalesi. Confiscati 200 automezzi, 150 immobili, 21 ettari di terreni nelle province di Latina e Frosinone, 6 società e 21 tra conti correnti e rapporti bancari. Le Dia ha dimostrato che il patrimonio di Zangrillo era legato al traffico internazionale di droghe e rifiuti, al riciclaggio e al traffico internazionale di autoveicoli.