Seconda aggressione al Cinema America

Una nuova aggressione la scorsa notte ha preso di mira i ragazzi del Cinema America, ovvero l'associazione che negli ultimi anni a Roma ha riportato il cinema in piazza. Vittima l'ex ragazza del presidente dell'Associazione Piccolo America, Valerio Carocci. Sulla vicenda indaga la Digos, impegnata già con i carabinieri nelle indagini sull'altra aggressione, avvenuta sabato scorso nei confronti di quattro giovani che indossavano la maglia del Cinema America. Dopo i due eventi la Questura di Roma ha attivato misure di vigilanza in tutta l'area interessata dagli eventi dell'associazione “Piccolo America”. Sulla vicenda è intervenuto anche il vicepremier Luigi Di Maio che su Twitter ha scritto: “A una donna, colpevole solo di indossare una maglietta. È assurdo. Aspettiamo l'esito delle indagini ma, a prescindere dal caso in sé, ogni forma di violenza fisica o verbale va condannata senza esitazioni”.

Il punto sulle indagini

L'attività investigativa delle forze del'ordine si muove su due direttrici: da una parte un'approfondita analisi dei profili social che gravitano intorno al Cinema America; dall'altra la ricerca per strada, ossia svolta in maniera più tradizionale. Da fonti investigative emerge che alcuni dei presunti aggressori sarebbero stati identificati: si tratterrebbe di un 37enne di Casalotti, l'uomo si sarebbe trovato nei pressi di Trastevere per festeggiare un addio al celibato; una seconda persona: 23enne, appartenente al Blocco Studentesco con dei precedenti per interruzione di pubblico servizio e resistenza a pubblico ufficiale. E proprio quest'ultima persona, secondo chi indaga, avrebbe sferrato la testata al giovane David Habib. Infine un altro ragazzo di 23 anni, anche lui con precedenti, avrebbe colpito con una bottigliata Valerio Colantoni. Le perquisizioni realizzate dalla Digos nelle loro abitazioni avrebbero consentito di trovare gli indumenti utilizzati durante la notte del 16 giugno e una serie di segni distintivi, emblematici dell’appartenenza dei soggetti agli ambienti della destra. Sequestrati anche i cellulari per esaminare tutte le conversazioni, contemporanee e successive all'aggressione. 

Le reazioni della società civile e politica

Nei giorni scorsi non sono mancate le testimonianze di solidarietà verso le vittime del primo episodio di violenza. Prima fra tutte la sindaca di Roma, Virginia Raggi: “Prima 4 ragazzi colpevoli solo di indossare una maglietta, ora anche una ragazza. Che vigliacchi”. Anche il titolare del Viminale, Matteo Salvini ha condannato l'accaduto: “Noi combattiamo contro ogni genere di violenza, che siano comunisti, fascisti, allo stadio”. Infine la considerazione del celebre attore Jeremy Irons: “Dobbiamo ricordarci che siamo uguali e dobbiamo capire che queste immagini di violenza non fanno bene e non servono a costruire una società coesa”.