Le 5 bufale per proteggersi dal virus più cliccate sul web

Il Ministero mette in guardia, si allunga la lista delle bufale: dall'etanolo alla candeggina, fake sempre più pericolose

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Fake news su internet

In questo periodo la lista delle fake news che circolano su web e social si è allungata molto. E, con il passare del tempo, diventano anche sempre più pericolose. Dal pulirsi la cute con la candeggina al bere alcol etilico per proteggersi dal virus: queste sono alcune delle ultime smentite dal Ministero della Salute, nella rubrica “Attenti alle Bufale”, aggiornata ogni settimana sul portale online. Scorrendo la lista è facile capire come, in buona o cattiva fede, la diffusione di informazioni scorrette, già definita dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) una vera e propria infodemia, viaggi veloce tanto quanto il virus e possa avere conseguenze altrettanto gravi.

Candeggina

Un pericoloso consiglio è quello di spruzzarla su parti del corpo che hanno toccato superfici potenzialmente infette, ma gli esperti mettono in guardia: “può causare irritazioni e danni alla pelle e agli occhi ed esporre al rischio di inalazioni a concentrazioni nocive per la salute. La candeggina va utilizzata nella diluizione adeguata per disinfettare le superfici”.

Alcol etilico

Non manca chi pensa di potersi difendere dal Sars-Cov-2 ingerendo etanolo o metanolo, ma questi prodotti, pur se uccidono il virus se usati nei prodotti di pulizia, non vanno assolutamente ingeriti.

Barba

L’informazione che esponga ad un rischio maggiore di contrarre il nuovo coronavirus è frutto di una affrettata interpretazione di un’infografica della Centers for Disease Control and Prevention (CDC), pubblicata nel 2017 e relativa all’uso di mascherine sul lavoro. “Ovviamente va curata la sua igiene e va regolata la mascherina, quando la si indossa, in modo che aderisca bene al viso, ma non vi sono attualmente evidenze che tagliarsi la barba aiuti ad evitare il contagio”.

Condizionatore

Non è supportato da alcuna evidenza il consiglio di accenderlo impostandolo sulla temperatura più bassa perché il coronavirus sarebbe sensibile al freddo. Così come non vi sono alcune evidenze sull’utilità del bere acqua molto calda o fare un bagno bollente nel prevenire il Covid.

Acqua del rubinetto

Si può bere tranquillamente perché i metodi convenzionali di trattamento che utilizzano filtrazione e disinfezione, come quelli della maggior parte dei sistemi municipali di acque potabili, sono efficaci nell’abbattimento del virus. Queste nuove fake si vanno ad aggiungere ad una lista già molto lunga: dalla infondata correlazione tra l’epidemia e la rete 5G al presunto ruolo protettivo di miele, peperoncino, alcolici e yoga, fino agli essiccatori per mani ad aria calda che ucciderebbero il nuovo coronavirus.