Troppi bambini poveri in Italia: l'allarme dell'Unicef

In Italia, vivono circa 10 milioni di bambini e ragazzi sotto i 18 anni di età. Oltre 1,2 milioni di bambini e bambine vivono in povertà assoluta; il 25,7% dei giovani di età compresa tra i 18 e i 24 non studia, non lavora né è inserito in programmi di formazione; inoltre la disparità del livello dei servizi tra le varie zone del Paese è allarmante”. Lo ha dichiarato il presidente dell’Unicef Italia Francesco Samengo, intervenendo a Oristano al seminario regionale di formazione dell’Unicef Sardegna “Territori in campo per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza”, rivolto a oltre cento volontari provenienti da tutto il territorio regionale.

L'intervento

“In Sardegna i minori di 18 anni sono 230.488, rappresentano il 14% rispetto alla popolazione totale, mentre i minori stranieri, rispetto al totale dei minorenni, sono il 3,3%”. Da Samengo due temi indicati. Il primo è l’abbandono scolastico: “18,1% è la percentuale di persone di 18-24 anni che hanno conseguito solo la licenza media e non sono inseriti in un programma di formazione rispetto alla percentuale nazionale del 13,8%”. Il secondo riguarda le persone minorenni in condizione di povertà relativa, che “sono il 33,3% contro un 21,5% a livello nazionale, mentre le persone di minore età a rischio di povertà ed esclusione sociale sono il 41,3% contro il 32,1% nazionale”. Percentuali “importanti”, dice Samengo al Sir, numeri dietro cui “si nascondono storie di emarginazione, indifferenza, disperazione sociale su cui occorre riflettere anche qui in Sardegna per poter immaginare il tipo di impegno che dobbiamo assumere in futuro”. “Per questo riteniamo fondamentale chiamare a raccolta, proprio come oggi, tutte le realtà coinvolte e costruire alleanze per migliorare la vita dei bambini e degli adolescenti”, ha concluso il presidente Unicef.