TESORI D’ARTE PROTETTI IN ZONE DI GUERRA, L’UNESCO RINGRAZIA L’ITALIA

L’Unesco ha ringraziato l’Italia per quanto ha fatto per la salvaguardia di un patrimonio cruciale per la storia dell’umanità nelle zone teatro di guerra. A una colazione di alto livello al Palazzo di Vetro, la Direttrice Generale dell’agenzia dell’Onu Irina Bokova ha reso omaggio al lavoro di esperti italiani per le attività di restauro e salvaguardia di monumenti archeologici in aree difficili come Iraq e Siria.

Ha partecipato all’incontro del Group of Friends for Culture and Development sull’agenda di sviluppo post 2015 il numero due della Rappresentanza italiana all’Onu Inigo Lambertini. Nel suo intervento, la Bokova ha anche citato l’azione dell’Italia nel contrasto al traffico illegale di opere d’arte, menzionando i Carabinieri del nucleo per la protezione del patrimonio artistico come modello da seguire.

Non è da oggi che la Bokova prende una forte posizione a difesa di un patrimonio e di regioni da lei stessa definiti sotto minaccia di “cultural cleansing”. Nei giorni scorsi, sulla scia di attacchi dei miliziani dell’Isis alle statue del museo di Mosul e ai monumenti di Hatra e Nimrud, la Direttrice dell’Unesco aveva annunciato la creazione di una “coalizione globale contro il traffico illegale di opere d’arte” che si sarebbe dovuta incontrare nelle prossime settimane.