SAMPDORIA CRAC IN EUROPA LEAGUE, 4 SCHIAFFI DAL VOJVODINA

Esordio choc della Sampdoria nei preliminari di Europa League. I blucerchiati perdono 0 a 4 contro il Vojvodina all’Olimpico di Torino e sono virtualmente fuori dal torneo.  Nella formazione iniziale Zenga lancia in avanti Eder e Muriel con Krsticic a supporto. In mediana ai fianchi di Fernando confermati Barreto e Soriano, mentre il quartetto difensivo a protezione di Viviano è composto da Cassani, Silvestre, Paolombo e Zukanovic. Nel Vojvodina spazio in attacco a Ozegovic e Stanisavljevic, pronti a sfruttare i lanci di Puskaric e Ivanic. E proprio il mediano a sbloccare il risultato al 4′, capitalizzando al meglio un buco sull’asse Palombo-Zukanovic. Dopo pochi minuti nuova occasione per serbi dalla bandierina, mentre la Samp si mostra imprecisa, confusa e slegata tra i reparti. Eder prova a suonare la carica con tanto lavoro sporco, ma Muriel non lo asseconda facendosi sempre anticipare dai difensori avversari.

Al 21′ l’occasione più nitida del match per i blucerchiati: punizione del brasiliano Fernando dal limite, palla fuori di un soffio. Ma 6 minuti dopo i tifosi serbi possono inveire per la clamorosa occasione che capita a Stanisavljevic, che tutto solo davanti a Viviano colpisce la traversa. L’utimo quarto d’ora del primo tempo è il momento migliore della Samp: al 36′ Eder spara alto da ottima posizione, mentre al 38′ Soriano calcia a lato dopo uno schema da calcio piazzato.

Dopo l’intervallo, che non vede cambi nelle due squadre, ci si aspetta un arrembaggio blucerchiato. Ma sono di nuovo gli ospiti a colpire. Al 49′ palla persa dall’ex Palermo Barreto, i serbi corrono in contropiede e Stanisavljevic è abile a mettere in rete una corta respinta di Viviano. Al 51′ Eder si fa vedere per una punizione bomba respinta in angolo da Zakula: è questo l’ultimo sussulto della Doria, che inspiegabilmente stacca la spina. Al 58′ va a segno Ozegovic, che punisce con un pallonetto beffardo Viviano in uscita al limite dell’area.

Entrano Regini e Wszolek ma la musica non cambia: il Vojvodina sfiora il gol in due altre occasioni e poi sigla lo 0-4 finale con un sinistro a giro da fuori area, sempre di Ozegovic. Al fischio finale piovono impietosi i fischi dei tifosi della Samp, delusi da una squadra indietro fisicamente e troppo vulnerabile in difesa. E’ un preoccupante campanello d’allarme per Zenga, che in vista del ritorno del 6 agosto a Novi Sad dovrà davvero cambiare qualcosa e nel frattempo si prende davanti al pubblico doriano la responsabilità di un tracollo inaspettato alla vigilia. Per il patron Ferrero sembra necessario rifugiarsi nel mercato, per cercare almeno un difensore affidabile e un giocatore che leghi centrocampo e attacco. Anche se forse neanche il miglior Cassano, sogno del patron blucerchiato, potrebbe risollevare l’impalpabile Samp vista stasera.