Santa Maria a Monte: il paese a forma di “chiocciola”

Alla scoperta di Santa Maria a Monte, un paesino unico sia per la comunità gioiosa che lo abita sia per la sua struttura particolare

A pochi passi da Pisa si trova un luogo straordinario immerso nel verde, che merita di essere visitato, e che si erige su una collina: Santa Maria a Monte. Si sale con l’auto fino ad arrivare in alto. Qui ho trovato fin da subito un clima unico, una comunità molto gioiosa e tanta storia oltre che attività di tradizione. Ad accogliermi un poeta particolarissimo che recita cantando e improvvisando versi del Petrarca, Boccaccio e di Dante Alighieri. Santa Maria a Monte ha una struttura particolarissima, detta a chiocciola, che girando ti permette di scoprire ogni suo angolo. E passeggiando si può notare come ci siano delle vere e proprie terrazze che mostrano i panorami attorno della bellissima Toscana.

Una di queste è dove si erige la chiesa di San Giovanni Evangelista. Don Sunil è un sacerdote arrivato nel borgo da 4 mesi circa, già amatissimo, e mi dice di come qui la gente riserva a tutti un’accoglienza rara. Ci si sente fin da subito parte di una grande famiglia. Mi porta a fare un giro dentro questa chiesa che è una vera e propria perla di splendore, grandissima e dove saltano subito all’ occhio il fonte battesimale, e poi le tele della vita di Gesù, fino alla Madonna sul trono con Gesù Bambino. Salendo nel punto più alto di Santa Maria a Monte cioè sulla rocca, si può osservare tutta la Val d’Arno inferiore. Sono 3 le porte per accedere al castello che fa da biglietto da visita a questo borgo. Nel borgo c’è anche il palazzo di Vincenzo Galilei padre di Galileo.

Non manca la musica in questo luogo, dove è nato e cresciuto un componente degli Homo Sapiens, Maurizio Novi che incontro e mi spiega tutto di questo luogo. A Santa Maria a Monte sono state scoperte 4 cisterne che servivano alla popolazione per attingere all’acqua, scendo dentro una di queste, che ne conteneva fino a 75 tonnellate. Molte le botteghe e negozi particolarissimi. Troviamo in una delle vie principali una bottega di moda, dove c’è una stilista che si definisce la sartina del Paese, con molti vestiti in lavorazione… che sono dei gioielli poiché richiesti e venduti in tutto il mondo. E ancora un negozio di comics e rock, che offre delle t-shirt e oggetti introvabili e inimmaginabili! C’è una gelateria dentro Palazzo del Podestà, che è una delle più antiche, e che ha portato per la prima volta il gelato artigianale a Santa Maria a Monte. E poi le nuove attività, come quella di un ragazzo fotografo, che si adopera per fare gli scatti più belli al tramonto immortalando tutti gli scorci di Santa Maria A Monte, che sono tra i più richiesti.

Un Paese dove ci si conosce tutti, e vige una sinergia bellissima tra la Popolazione. Arrivando nel centro storico si entra in una dimensione più lenta che oggi va riscoperta. I panni stesi da una finestra all’ altra, il clima medioevale che si respira, la genuinità delle persone, un mix che fa di Santa Maria a Monte una chicca. Tanti gli eventi tra cui il 14 agosto quello della luminaria. E la sagra della patata fritta che è qui un’eccellenza. Conosco molte persone nel corso della mia visita con la mia diretta radio, persino il farmacista storico a cui chiedo cosa somministri alla gente per ottenere questo clima di calore, e lui mi risponde con altrettanta simpatia che è l’eterno l’elisir della gioventù! Il Paese è molto caratteristico ma meritano anche tutte le zone limitrofe. Come San Miniato. A fine visita, entro nel Palazzo comunale sito nella piazza principale, assolutamente da visitare con la sua architettura delicata e curiosissima. Una mattinata che mi ha arricchito dal punto di vista culturale ma soprattutto umano poiché è bello vedere come emerga in questi piccoli borghi quell’ idea di comunità aperta a gente nuova, e che sa tramandarti e valorizzare la propria cultura, storia. Per chi passa per la Toscana è davvero una delle tappe da prefissarsi! Andate tutti a scoprire Santa Maria a Monte!