NEL 2016 VIAGGIO PASTORALE IN ARGENTINA

Francesco il prossimo anno tornerà a casa. E’ previsto infatti nel 2016 il primo viaggio pastorale in Argentina, anche se “bisogna trovare l’incastro con le visite in altri Paesi”. Bergoglio, lo ha assicurato a ‘La Carcova’, il bollettino parrocchiale gestito dai ragazzi di una periferia di Buenos Aires e che ieri ha pubblicato la singolare intervista del Papa, destando stupore in tutto il mondo per la sua attenzione sempre rivolta ai più ‘piccoli’.

Proprio sull’articolo pubblicato dal giornale argentino, riguardo la politica del Paese sud americano il Pontefice ha ricordato l’importanza di una “piattaforma elettorale chiara e gratuita, non finanziata”, inoltre ha sottolineato: “Ognuno dica: noi se andremo al governo, faremo questo e quest’altro”. Suggerimenti semplici ma non scontati arrivano diretti al cuore della politica che dovrebbe essere a servizio dei cittadini e dell’intera nazione.

Così come per Karol Wojtyla, il più globetrotter dei papi nella storia della Chiesa, anche il pontificato di Francesco sembra allargarsi attraverso i suoi numerosi viaggi che diventeranno per Bergoglio un occasione per mettere al centro della missione della Chiesa i poveri di tutto il mondo. Una caratteristica di questo Papa è proprio quella di giungere immediatamente al cuore del problema dell’uomo, come un vero pastore ha la capacità di indicare la strada per le sue pecore, un servizio che si esplicita nello zelo del Santo Padre a visitare le realtà dei diversi continenti.

Tra le prossime mete previste sul calendario petrino, sono segnate Philadelphia, New York e Washington; a seguire a fine 2015 Francesco dovrebbe essere accolto in Uganda, viaggio precedentemente rinviato a causa dell’emergenza Ebola. Nella Repubblica Centrafricana Bergoglio si troverà invece a parlare all’interno di un avviato percorso di pace e dialogo tra etnie e religioni che al momento è segnato dal ruolo fondamentale della Chiesa con l’aiuto della Comunità di Sant’Egidio.

In Europa è atteso invece sia dalla Spagna che dalla Francia. Nel primo caso si vorrebbe far coincidere la visita del Papa con l’anniversario della nascita di Santa Teresa d’Avila, in seconda battuta dovrebbe fermarsi a Parigi, Lourdes e Lisieux, la città natale di Teresina del Bambin Gesù, una santa particolarmente cara a Francesco. Viaggi questi da confermare in quanto l’agenda del Papa sembra essere già particolarmente fitta con il Sinodo previsto a ottobre. In Italia gli appuntamenti del successore di Pietro sono fissati a Napoli e Pompei il 21 marzo, Torino a giugno e Firenze a novembre.