L’ultimo saluto a Vanessa Ballan

A Castelfranco Veneto, i funerali della ventiseienne uccisa a coltellate il 19 dicembre. Mons. Tomasi: "Occorre una civiltà che rifiuti la violenza sulle donne"

Vanessa Ballan funerali
Foto di Zoran Kokanovic su Unsplash

Nel Duomo di Castelfranco Veneto, sono stati  celebrati i funerali di Vanessa Ballan, la ventiseienne assassinata a coltellate il 19 dicembre scorso. Le esequie sono state officiate dal vescovo di Treviso, Michele Tomasi.

I funerali di Vanessa Ballan

Nel Duomo di Castelfranco Veneto i funerali di Vanessa Ballan, 26 anni, uccisa a coltellate il 19 dicembre. In carcere, accusato dell’omicidio, Bunjar Fandaj, 41 anni. Per il giorno dei funerali il presidente della regione del Veneto Luca Zaia ha proclamato il lutto regionale.

L’omelia del vescovo

“È troppo grande quanto è accaduto, è troppo al di fuori di ogni pur pessimistica previsione”, ha detto nel duomo il vescovo di Treviso Michele Tomasi nell’omelia. “Non c’è un motivo al mondo che giustifichi questo atto, questa violenza. Non c’è mai. Non c’è sicuramente nel caso di Vanessa – ha aggiunto – e della creatura che lei portava in grembo”. Per il prelato “non c’è un senso nella sua brutale uccisione. Questa è il male. E con il male non possiamo, non abbiamo il diritto di venire a patti”.

Monsignor Tomasi ha chiesto “il silenzio dai clamori e dalle curiosità. Silenzio della memoria e delle emozioni più negative. Silenzio della preghiera che invoca la consolazione delle vittime e la conversione dei violenti. Non certo il silenzio della ricerca della giustizia – ha puntualizzato – e nemmeno il silenzio nell’impegno per una civiltà che rifiuti nelle parole, negli atti e nei fatti la violenza sulle donne, e che superi finalmente la follia di voler possedere una persona, o di volerne determinare con la violenza le scelte e le decisioni”.

A Nordio le relazioni

Sono in fase di ultimazione le relazioni che i magistrati della Procura di Treviso invieranno all’Ispettorato del Ministero di Grazie e Giustizia con i motivi per i quali, alla denuncia di Vanessa Ballan nei confronti del suo futuro assassino, Bunjar Fandaj, non fece seguito alcuna misura cautelare. Le relazioni, dei due pm, Valmassoi e Sabattini, e del procuratore capo di Treviso Marco Martani, saranno inviate tramite la Procura Generale di Venezia all’ispettorato del Ministero, e anche come risposta all’interrogazione diretta al ministro Nordio presentata in Senato dal leghista Gian Marco Centinaio.

Fonte: Ansa