Israele: “Americani e tedeschi tra gli ostaggi a Gaza”

Le autorità israeliane riferiscono della presenza di cittadini occidentali tra gli ostaggi di Hamas. Berlino: "Frattura terribile coi territori palestinesi"

Israele ostaggi Gaza
Foto di stinne24 da Pixabay

Le autorità di Israele riferiscono della presenza di cittadini statunitensi e tedeschi tra le decine di ostaggi di Hamas a Gaza. Berlino pronta a “rivedere gli aiuti ai palestinesi”, Biden apre al trasferimento di armi a Tel Aviv.

Israele: “Ostaggi americani e tedeschi a Gaza”

Americani sono tra le “decine” di ostaggi tenuti a Gaza. Lo ha detto il ministro israeliano degli Affari strategici Ron Dermer alla Cnn. Il ministro si è rifiutato di stimare il numero di americani rapiti, e ha definito “selvaggio” l’attacco contro Israele, affermando che donne, bambini e anziani sono tra gli ostaggi a Gaza.

Anche diversi cittadini tedeschi, che hanno anche la nazionalità israeliana, sono tra le persone rapite da Hamas durante l’attacco a Israele, ha detto oggi il ministero degli Esteri tedesco. “Per quanto ne sappiamo, si tratta di persone che oltre a quella tedesca hanno tutte la nazionalità israeliana”, ha precisato il ministero, senza precisare il numero dei cittadini interessati.

Fonti locali nella Striscia sostengono che sono tre le fazioni armate palestinesi di Gaza che tengono in ostaggio civili israeliani, sia morti sia vivi. Le fazioni sono Hamas, Jihad islamica e Brigate dei Martiri di Al Aqsa. Ognuna di queste – ma soprattutto Hamas – ha in ostaggio civili o militari israeliani tenuti nei tunnel o in case sicure. Fonti israeliane hanno stimato in circa 100 i prigionieri a Gaza.

Biden pronto a trasferire armi

L’amministrazione Biden potrebbe autorizzare un significativo trasferimento di armi a Israele, che potrebbe arrivare dalle poco conosciute scorte americane in Israele, destinate ai conflitti in Medio Oriente ma che Washington ha autorizzato Israele a usare solo in caso di emergenze. Lo riporta Politico citando alcune fonti, secondo le quali nonostante le forniture all’Ucraina contro la Russia, gli Stati Uniti hanno ancora le scorte necessarie per Israele. Le stesse fonti precisano che l’assistenza militare a Israele non avrà impatto sulla fornitura di armi all’Ucraina in quanto i due paesi usano sistemi diversi.

Berlino: “Frattura terribile coi territori palestinesi”

Il governo tedesco intende rivedere gli aiuti ai palestinesi dopo l’attacco di Hamas. Lo ha detto – riporta lo Spiegel – il ministro dello Sviluppo, Svenja Schulze, sottolineando che il governo è sempre stato attento a verificare che i soldi venissero usati solo per fini pacifici. “Ma questi attacchi contro Israele segnano una frattura terribile. Ora rivedremo il nostro intero impegno per i territori palestinesi”, ha spiegato. Berlino discuterà con Israele come meglio realizzare gli aiuti e si coordinerà con i partner internazionali, ha aggiunto. Alcuni parlamentari dell’opposizione conservatrice hanno chiesto lo stop ai fondi.

Fonte: Ansa