No Tav, pietre e bombe carta sul cantiere in Val di Susa: ferito un carabiniere

Tensioni nella notte a San Didero in Val di Susa dove un gruppo di No Tav ha lanciato pietre, bombe carta e razzi contro le forze dell'ordine

Tensioni nella notte a San Didero in Val di Susa, in provincia di Torino, dove un gruppo di No Tav appartenenti all’ala più oltranzista del movimento ha lanciato pietre, bombe carta e razzi contro le forze dell’ordine presenti nel cantiere per il nuovo autoporto di Susa. Lo riporta Ansa.

I manifestanti sono stati respinti con idranti e lacrimogeni. Un carabiniere è rimasto ferito a un fianco da una pietra, la prognosi è di 7 giorni. In azione un centinaio di antagonisti, secondo gli investigatori provenienti anche da altre città e coordinati da Askatasuna, centro sociale torinese.

Il centro sociale Askatasuna

Gli attivisti del centro sociale Askatasuna sono ben noti alle forze dell’ordine. Nel luglio del 2020 avevano organizzato la tre giorni di protesta No Tav in Valle di Susa. Il mese di “Presidio permanente dei Mulini” – questo il nome della manifestazione – si era concluso con tre giorni di scontri con le forze dell’ordine e con l’ennesimo assalto al cantiere della Torino-Lione, a Chiomonte.

Lo scorso 21 gennaio a Torino, si era tenuto il maxi processo d’appello ai No Tav in merito agli scontri del 2020. Tra i condannati – 32 in tutto – anche il leader del centro sociale Askatasuna, Giorgio Rossetto.