Ucciso un uomo a colpi di pistola ad Acilia. Si indaga a 360 gradi

I residenti sono stati svegliati da alcuni colpi di pistola, sparati uno dietro l'altro. Il corpo trovato in strada, inutili i soccorsi

Un uomo è stato ucciso stamane in via Alberto Galli ad Acilia, in provincia di Roma. L’omicidio si è consumato la mattina presto di oggi, lunedì 14 febbraio, giorno in cui si festeggia San Valentino. La vittima è un uomo, di cui al momento non sono note le generalità. Secondo le prime informazioni riportate da Il Fatto Quotidiano, il delitto si sarebbe consumato intorno alle ore 6.

Omicidio senza un movente certo

I residenti della località San Giorgio sono stati svegliati da alcuni colpi di pistola, sparati uno dietro l’altro. Allarmati, hanno chiamato il Numero Unico delle Emergenze 112 e chiesto l’intervento urgente delle forze dell’ordine. A rispondere alla chiamata sono stati i carabinieri della Compagnia di Ostia, che sono intervenuti sul posto in breve tempo, all’indirizzo indicato.

In via Galli i militari hanno rinvenuto il corpo esanime di un uomo riverso sull’asfalto in una pozza di sangue. Non c’è stato purtroppo nulla da fare per salvargli la vita, quando sono arrivati era già morto, fatali i proiettili che lo hanno raggiunto. Presente anche il personale sanitario in ambulanza e il magistrato di turno. La strada è stata temporaneamente chiusa al traffico di veicoli e pedoni per i rilievi del caso, poi la salma è stata trasferita in obitorio, dove si trova a disposizione dell’Autorità Giudiziaria per essere sottoposta ad autopsia.

Indagini in corso su vittima e killer

A premere il grilletto contro l’uomo in via Galli ad Acilia sono stati ignoti, sui quali sono partite le indagini coordinate dalla Procura. Gli investigatori devono ricostruire il quadro di una vicenda ancora tutta da chiarire. Chi sia la vittima e se sia legata agli ambienti della criminalità organizzata del litorale romano, quale sia il movente e chi lo abbia freddato. Per risalire all’autore o agli autori dell’omicidio di aiuto a chi indaga potrebbero rivelarsi eventuali testimonianze e le immagini immortalate dalle telecamere di videosorveglianza presenti in zona, che potrebbero aver ripreso il killer nella fuga.

Si indaga a 360 gradi senza tralasciare nessun dettaglio, tra le ipotesi avanzate c’è il regolamento di conti. Il fratello di Corelli, Claudio, si trova infatti agli arresti domiciliari per reati legati agli stupefacenti, e anche questa pista è scandagliata dagli investigatori.