Tassi inferiori sulle risorse europee? Un vantaggio c’è

L’aspetto fondamentale degli stanziamenti europei è che siano risorse utilizzabili in questo esercizio finanziario e vincolate in un obiettivo, così come le altre risorse in discussione. In Europa e che dovranno eventualmente essere decise prossimamente. Queste risorse, sia quelle in ipotesi che le altre, che sono forme di finanziamento per la quale è prevista e necessaria una restituzione, non sono a uso libero per i singoli Paesi. Anche queste del Mes sono risorse destinate a far fronte all’epidemia, settore sanitario e ammodernamento. Penso che sarebbe utile attingere a queste risorse. Le condizionalità direi che vanno viste, se ci sono e quali sono. Sembrerebbe esserci solo il vincolo di destinazione.

Quelle future riguardano ogni rapporto fra debitore e creditore. Bisogna tener presente che il Mes, così come le altre risorse alle quali attingere dalla comunità europea, sono situazioni di debito che si accresce al debito attuale. L’utilità è quella di avere un abbassamento, un minor carico di interessi da pagare perché si tratta di finanziamenti con tassi inferiori a quelli di mercato per l’accesso dell’Italia ai mercati finanziari. Sotto questo aspetto è un vantaggio. Se viene stimato in 5 miliardi negli anni non è una somma indifferente.

Il problema non riguarda tanto le condizionalità ma i vincoli di destinazione. L’importante è che siano risorse spese bene. Dobbiamo avere grande attenzione negli investimenti in ambito sanitario. Avendo queste risorse se ne libererebbero altre per attività in cui non c’è un vincolo di destinazione e lo Stato può decidere in assoluta autonomia cosa farne. L’importante è il buon uso per il rilancio dell’occupazione e delle attività produttive. Altrimenti danno fiato al sistema per il breve o brevissimo periodo e spostano situazione

Non ci sono condizioni di contesto che hanno determinato la situazione greca. Non ci sono condizionalità e interventi decisivi, né limiti posti come quelli previsti per la Grecia. Non c’è interesse da parte degli altri Paesi nel ripercorrere quelle vie. Questo non significa che non bisogna stare con gli occhi aperti.