Dodici indagati all'Agenzia delle Dogane

Uscivano in anticipo lasciando il badge ai colleghi per poi risultare in servizio per l'intera giornata lavorativa. L'ennesimo caso di “Furbetti del cartellino” sarebbe emerso nell'Agenzia delle Dogane Roma 1. I Carabineri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma – Eur e della Stazione Garbatella, a conclusione di un’attività d’indagine, stanno dando esecuzione ad un’ordinanza di applicazione della misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla alla polizia giudiziaria emessa dal Tribunale di Roma nei confronti di dodici dipendenti dell'Agenzia per il reato di truffa aggravata e falsa attestazione

Beccati

La frode è stata scoperta grazie all'istallazione di un sistema di videoriprese all'interno dell'Ufficio Pubblico e ai pedinamenti svolti da parte dei militari. L'analisi delle immagini ha consentito di scoprire il trucco, che ha recato un danno all'amministrazione di migliaia di euro. I “furbetti del cartellino” erano soliti giungere sul posto di lavoro per poi abbandonarlo poco dopo senza segnalare l’uscita con l’apposito “badge” elettronico. In alcuni casi, gli indagati lasciavano l’Agenzia cedendo il badge ad un altro collega che ne attestava il termine del servizio in orario successivo.

Il sistema

La pratica, frequente e diffusa, consentiva agli impiegati di svolgere mansioni private e di intrattenersi in esercizi pubblici risultando comunque in servizio e continuando pertanto a percepire il compenso previsto dal contratto di lavoro. Durante i mesi dell’indagine avviata nel settembre del 2016, sono state riscontrate 209 ore di lavoro retribuite e non svolte.