NAPOLI, UBRIACO ENTRA CONTROMANO IN TANGENZIALE: DUE MORTI

Un uomo, poi risultato ubriaco, ha imboccato la tangenziale di Napoli contromano andando a sbattere frontalmente, dopo 5 km percorsi nel senso sbagliato, con una fiat Panda. L’incidente è avvenuto stamattina alle 4,35 circa. L’uomo, un 29enne che conduceva una Renault Clio, ha subito solo leggere ferite, mentre hanno perso la vita il conducente della Panda – un uomo di 48 anni di Torre del Greco che si stava recando al lavoro, deceduto sul colpo – e la passeggera della Clio, una ragazza 22enne morta poco dopo il trasporto all’ospedale Cardarelli, le cui condizioni erano subito parse gravissime ai sanitari intervenuti sul luogo del disastro.

La Polizia Stradale di Napoli – diretta dal primo dirigente Carmine Soriente – in particolare il personale della Sottosezione Autostrade di Fuorigrotta, ha misurato il tasso alcolemico presente nel sangue del condecente della Clio che è poi risultato di gran lunga superiore a quanto consentito dalla norma. Al momento, sono in corso ulteriori accertamenti volti a verificare lo stato psicofisico del 29enne e, in particolare, se lo stesso avesse fatto uso di sostanze stupefacenti; inoltre, sono state acquisite le immagini registrate dalle telecamere presenti sull’arteria per la ricostruzione della dinamica del sinistro.

La normativa attuale italiana stabilisce come valore limite legale il tasso di alcolemia di 0,5 g/litro: guidare un veicolo oltre questo limite – e quindi in stato di ebbrezza – costituisce un reato, punito, oltre che con la perdita di 10 punti della patente, con le sanzioni previste dagli articoli 186 e 186 bis del Codice della Strada. Le pene previste sono raddoppiate se il conducente provoca un incidente stradale. In questo caso è disposto il fermo amministrativo del veicolo per 180 giorni. Le associazioni delle vittime della strada – oltre 3000 morti l’anno – da anni si battono affinché venga istituito il reato di omicidio stradale nel codice penale italiano. Finora, il ddl che introduce il nuovo reato contro chi uccide alla guida è stato approvato dal Senato il 10 giugno scorso ed è in attesa del sì della Camera.