Si presenta in questura ubriaca e drogata: denunciata

Si era recata in questura per sporgere una denuncia, ma alla fine è stata lei stessa ad essere segnalata alle forze dell'ordine perchè “ubriaca e drogata”. Protagonista dell'assurda vicenda, che si è svolta nel comune veneto di Vicenza, è una donna di trentanove anni.

L'accaduto 

Come riportano i media locali, la signora è arrivata negli uffici giudiziari di viale Mazzini imprecando e offendendo tutte le persone che erano presenti, sia gli agenti che le persone in coda. Immediato l'intervento della polizia che ha provveduto a fermare la donna. Dopo averle rivolto qualche domanda, è parso chiaramente che la donna era in un forte stato di confusione e alterazione, dovuto all'abuso di alcol e, secondo fonti interne alla questura, anche di droga. E i sospetti si sono confermati: dalla percuisizione, gli agenti hanno ritrovato nella tasca della trentanovenne una bustina di plastica con allinterno una piccola quantità di marijuana. La polizia non ha avuto scelta e, invece di verbalizzare quanto aveva da dire, lei stessa è stata denunciata per resistenza e ubriachezza molesta.

I precedenti

Non è la prima volta che qualche italiano da in escandescenza in questura. Nel maggio del 2017, tre ventenni lecchesi sono stati arrestati per resistenza a pubblico ufficiale e lesioni aggravate. Erano in quattro a bordo della Fiat Punto controllata dagli agenti della squadra volante della Polizia di Stato, ed erano tutti in evidente stato di ebbrezza. All’esame dell’alcoltest l’autista risultava avere un tasso alcolico di 1,56 g/l, da qui la decisione di accompagnarli i tre uomini in questura per accertamenti Giunti negli uffici, i tre uomini hanno iniziato ad urlare, opponendosi ai controlli di rito, e rivolgendo frasi ingiuriose e minacce ai militari presenti. Gli agenti, come riportano i media locali, hanno raccontano di “un'escalation di violenza“, che ha portato a una colluttazione, necessaria per immobilizzare i giovani “esagitati per l’effetto dell’alcol”. Al termine della quale i poliziotti hanno riportato lesioni giudicate guaribili nel giro di una settimana.