Agrigento: Scala dei Turchi presa d’assalto dai turisti, ecco le conseguenze

La scala ha acquisito popolarità dai romanzi del commissario Montalbano scritti da Andrea Camilleri, scomparso da poco più di un anno

La Scala dei Turchi invasa dai turisti nonostante i divieti

La Scala dei Turchi è stata presa d’assalto dai turisti nonostante i divieti. Week-end da incubo per le forze dell’ordine preposte ai controlli nella nota località turistica di Realmonte, in provincia di Agrigento. La Scala dei Turchi è infatti chiusa perché ritenuta pericolosa. La marna bianca è interdetta al pubblico da febbraio scorso per pericolo crolli. Ma la paura di un masso in testa non ha fermato decine di persone che, tra sabato e domenica, hanno comunque voluto prendere il sole nonostante il divieto. Aggirando controlli e barriere ben evidenti.

Servizio civico

Nei giorni scorsi il sindaco di Realmonte, Lillo Zicari, aveva annunciato delle importante novità con l’introduzione del servizio civico. Un progetto nato per “sensibilizzare le persone non solo al rispetto delle regole, ma anche dei rischi che corrono sotto il profilo dell’incolumità personale. Dato che sulla stessa area oggi grava un’interdizione per il rischio crolli”. L’iniziativa, però, sembrerebbe non avere provocato l’esito sperato. Infatti il week-end era pieno di turisti poco inclini alla legge.

Le denunce

Ma – diceva il saggio – chi è causa del suo mal, pianga se stesso. Avvertiti da altri bagnanti, si sono precipitati sul posto carabinieri e Capitaneria di porto. I militari dell’Arma, in pieno giorno, hanno dato vita ad un controllo straordinario della zona. Facendo fioccare denunce. Intanto è ancora fermo il cantiere per gli interventi di messa in sicurezza dell’area sommitale della Scala dei Turchi. La parete rocciosa (o falesia) che si erge a picco sul mare lungo la costa di Realmonte, è diventata nel tempo un’attrazione turistica. Sia per la singolarità della scogliera, di colore bianco e dalle peculiari forme, sia a seguito della popolarità acquisita dai romanzi con protagonista il commissario Montalbano scritti dallo scrittore empedoclino Andrea Camilleri, scomparso da poco più di un anno. Il comune immaginario di Vigata è infatti da inquadrare con Porto Empedocle. Da qui, l’attrazione per il selfie proibito. Speriamo non fatale…