Messico, sisma di 8.2 al largo del Chiapas: morti e crolli. Rientrata l’allerta tsunami

Un sisma di fortissima intensità ha scosso la notte del Messico, fermando il magnitudo momento sul valore di 8.2. Secondo quanto riferito dalla stampa locale, il terremoto sarebbe stato registrato alle 23.49 (le 6.49 in Italia) e ha provocato, al momento, la morte di numerose persone nello stato del Chiapas, al confine con il Guatemala, coinvolte nel crollo di alcuni edifici: un bilancio che continua a salire e che, stando alle autorità messicane, si attesterebbe ora a 32 morti. Le autorità, appurato l’epicentro al largo delle coste messicane (165 chilometri da Tapachula, a circa 58 chilometri di profondità) hanno diramato l’allarme tsunami sulle coste di Ecuador, Nicaragua, Panama, Guatemala, Honduras, El Salvador e Costa Rica, mentre numerose abitazioni messicane sono stati evacuate dai cittadini, riversatisi in massa per le strade. Crolli e gente in strada anche nel confinante Guatemala. L’allerta su possibili maremoti è rientrata dopo alcune ore. Come testimoniato dalle foto dei cittadini apparse man mano sui social, alcune strutture sono state letteralmente squarciate dalla fortissima scossa sismica la quale, secondo gli esperti, ha avuto origine dal movimento tellurico che coinvolge la placca oceanica e quella americana, con la prima a esercitare forte pressione sulla seconda.

Messico, trema la Capitale

Gravi disagi anche a Città del Messico, rimasta per diverso tempo senza luce. Era dal 1985 che nello Stato centramericano non si registrava un sisma di tale intensità: in quella catastrofe perirono oltre 10 mila persone. Secondo quanto riportato dai media messicani, anche il famoso Angelo dell’Indipendenza, posto su una colonna situata sul rinomato viale noto come Paseo de la Reforma, ha visibilmente tremato, rischiando di cadere come accadde durante il sisma del 1957. Il presidente Enrique Pena Nieto ha fatto sapere che è sono stati attivati “attivati il comitato nazionale di emergenza” e i “protocolli della protezione civile”.

Almeno 6 vittime

Numerose altre palazzine della capitale hanno tremato, spingendo la popolazione a fuggire in strada nonostante la considerevole distanza dalla zona dell’epicentro. Due delle vittime, stando a quanto riportato finora, hanno perso la vita a San Cristobal de Las Casas: al momento sono stati 6 i corpi recuperati. Nella giornata di oggi, le scuole del Messico resteranno chiuse per “poter precedere ad una revisione delle infrastrutture”. Lo stesso Nieto ha affermato 50 milioni di persone hanno avvertito il sisma: il presidente ha invitato la popolazione alla calma ma, allo stesso tempo, a mantenere l’allerta per possibili repliche nelle prossime 24 ore. Altre vittime sarebbero state individuate nello stato di Oaxaca: molte persone sarebbero rimaste coinvolte nel crollo di un hotel.