Napoli in finale: Fiorentina travolta

Tre a zero alla Viola: decidono Simeone e una doppietta di Zerbin. Azzurri primi finalisti della Supercoppa italiana

Napoli Fiorentina
Foto © Daniele Buffa/Image Sport

È il Napoli la prima finalista della Supercoppa Italiana. Nel deserto di Riyadh, l’urlo e degli azzurri che dominano sul piano del gioco una Fiorentina apparsa poca cosa, incapace di reggere il passo della squadra di Mazzarri. Simeone è una doppietta in un minuto del subentrato Zerbin, chiudono la pratica. Ora la vincente di Inter-Lazio.

Le scelte

L’Al-Awwal Park Stadium di Riyadh, ospita la prima semifinale della Supercoppa Italiana: in campo Napoli e Fiorentina. Nel Napoli, Mazzarri aveva ipotizzato qualche modifica all’atteggiamento tattico, e così è stato: difesa a tre con Di Lorenzo, Rrahmani e Juan Jesus davanti a Gollini. Modulo 3-4-2-1, con esterni di centrocampo Mazzocchi e Mario Rui, centrali Lobotka e Cajuste. Davanti la scelta, vista anche la presenza in conferenza alla vigilia, è ricaduta su Giovanni Simeone punta centrale con Politano e Kvaratskhelia a supporto. Panchina per Zielinski. Non cambia invece Italiano, tecnico della Fiorentina, che si affida al suo 4-2-3-1. Davanti c’è Beltran, con Ikoné, Bonaventura e Brekalo a supporto. Arthur e Duncan agiranno da intermedi, mentre dietro, davanti a Terracciano, agiranno Kayode, Milenkovic, Martinez Quarta e Biraghi. Arbitro Federico La Penna, che arbitró la sfida di campionato vinta dalla Fiorentina per 3-1 al Maradona.

Sblocca Simeone

A dispetto delle attese, si gioca in uno stadio semideserto. Il nuovo atteggiamento del Napoli paga tanto che sono gli azzurri a chiudere avanti la prima frazione grazie al gol dell’ex Simeone. Ritmi decisamente blandi, qualche raro controgioco ma nulla più. Il Napoli lascia sfogare la Viola che tiene in mano il boccino del gioco, ma al momento di ripartire fa sempre paura. Così nasce il vantaggio grazie ad una giocata di Juan Jesus che premia l’inserimento di Simeone che incrocia e fa 1-0 Napoli. La Viola prova a scuotersi ma non graffia. Beltran trova il pari, annullato per un fuorigioco di Bonaventura. Napoli irreprensibile nel mandare fuori giri gli avversari. A spingere il Napoli ci pensano i tifosi azzurri.

Kvara gioca una partita di sacrificio abbassandosi a fare il terzino aggiunto. Poi, nel finale, l’episodio che può rimettere le cose a posto per la Fiorentina. Ikoné salta Mario Rui che lo stende. Il tocco è minimo, ma da regolamento è rigore. Batte lo stesso francese che spara alle stelle.

La chiude Zerbin

Arrivano i primi cambi per la Fiorentina chiamata a recuperare. In campo Nzola e Sottil. Tema tattico che rimane invariato, Viola a spingere, Napoli a controllare senza affanni. Prende campo la Fiorentina, piccoli brividi per Gollini. Triplo cambio ordinato da Mazzarri: dentro Lindstron, Ostigard e Zielinski al posto di Mario Rui, Kvara e Politano poi anche Gaetano al posto di Cajuste. Insiste la Fiorentina. Fuori di poco Bonaventura da due passi. Brividi. Dieci alla fine, regge il muro del Napoli. In campo anche Zerbin per Mazzocchi. La Fiorentina è sbilanciata e in controgioco il Napoli è micidiale. Angolo di Zielinski, la tocca Di Lorenzo di quel tanto che basta a liberare sul secondo palo Zerbin, zampata a porte vuota. La Viola accusa il colpo e dopo un giro di lancette affonda definitamente. Si fa male ma si rialza e la chiude. Va via in campo aperto, resiste al ritorno di Duncan e piazza la doppietta con un destro incrociato. E buonanotte ai suonatori. È festa Napoli, vince, soffre il giusto senza mai offrire agli avversari il destro per offendere, e vola in finale. Attende la vincente di Inter-Lazio di domani. Le avversarie, sono avvertite.