POST SULLA DIAZ, TORTOSA SOSPESO DAL SERVIZIO

Fabio Tortosa è stato sospeso dal servizio. Il provvedimento è stato adottato a seguito al post su Facebook in cui l’agente affermava che avrebbe rifatto mille volte quanto avvenuto all’interno della Diaz durante il G8 di Genova del 2001. Parole che hanno fatto immediatamente il giro del Paese e provocato reazioni sdegnate anche fra le forze dell’ordine. La comunicazione del provvedimento è arrivata dal capo della Polizia, Alessandro Pansa, che ha risposto alle domande dei cronisti. Soddisfatto il ministro Angelino Alfano, “bene la decisione si Tortosa – ha detto – abbiamo fatto il giusto e lo abbiamo fatto presto”.

L’interessato aveva provato a correggere il tiro ieri, dicendo di non essere un torturatore ma un semplice servitore dello stato. Oggi, dopo aver appreso della sospensione, si è definito una “vittima sacrificale” e ha parlato di una misura “eccessiva”. Le parole di Tortosa sono state censurate anche dal viceministro dell’Interno, Filippo Bubbico. “Quel poliziotto ha offeso il lavoro e il sacrificio di tanti suoi colleghi che muoiono adempiendo al proprio dovere. Chi che detto quelle cose dovrebbe vergognarsi” ha detto a “Dentro i fatti con le tue domande”, l’approfondimento di Sky Tg24.

“Mi auguro – ha proseguito Bubbico – che questo poliziotto non continui a sbagliare. Avendo sbagliato gia’ la prima volta ed essendosi reso conto di averlo fatto, farebbe bene ora a tutelare i suoi diritti secondo gli strumenti che il nostro ordinamento gli mette a disposizione. Se ritiene che la sanzione sia eccessiva, piuttosto che affidarsi ad inutili dichiarazioni, per suscitare consensi e dissensi, si affidi invece alla tutela dei suoi diritti, perche’ noi vogliamo agire nel rispetto delle regole, non ignorandole o in danno del dipendente. Non cerchi consenso attraverso la rete e i mi piace”.