Guerriglia urbana a Torino: antagonisti del G7 lanciano petardi contro la Polizia

Scene di guerriglia urbana arrivano da Torino, dove i manifestanti anti-G7 hanno lanciato fumogeni e petardi, ad altezza uomo, contro la polizia che presiede piazza Vittorio Veneto. Il corteo di antagonisti, che voleva raggiungere la Reggia di Venaria, dove era in corso l’incontro tra i grandi leader del mondo. Le forze dell’ordine, che controllavano gli accessi alla sede del G7, in tenuta antisommossa hanno respinto l’assalto dei manifestanti, che hanno tentato di oltrepassare il cordone di sicurezza lanciando fumogeni e petardi. La polizia ha risposto al lancio di alcuni oggetti con una carica di alleggerimento per allontanare i dimostranti.

Notte di scontri

Torino, fin da questa notte, è teatro di scontri e violenze. Intorno alle 23:00, i contestatori del summit sono scesi in strada per un corteo notturno in contemporanea alla “Notte dei ricercatori“, la più importante manifestazione europea di comunicazione scientifica che da 12 anni porta la scienza tra i cittadini di tutte le età. Gli antagonisti hanno lanciato petardi e fuochi d’artificio, ad altezza d’uomo, contro la polizia. Quindi sono fuggiti in piazza Castello, creando scompiglio alla manifestazione scientifica, in corso nella piazza torinese. Da parte della polizia nessuna carica e nessun lancio di lacrimogeni. Tre i fermi: si tratta di tre ragazze indagate, e poi rilasciate, per resistenza a pubblico ufficiale. Tra i manifestanti che contestano il G7 anche centri sociali, studenti, anarchici del Fai e disoccupati, che oggi si uniranno in un corteo diretto alla Reggia di Venaria, sede del summit.

“Reset G7”

“Reset G7” è la parola d’ordine di studenti, precari e disoccupati, ma anche di anarchici, centri sociali e No Tav riuniti di buonora, in centro città, dopo le prime avvisaglie della notte precedente con lanci di uova contro la Cisl e la Fondazione Agnelli e la chiusura simbolica di un supermercato. “Della vostra zona rossa non me ne frega niente“, “Voi nelle regge, noi nelle piazze”, “Torino è la mia città, voi ministri che ci state a fà?”. Sono sono alcuni dei cartelli esposti dai manifestanti, con slogan contro il ministro Poletti, che proprio oggi ha tenuto il suo intervento alla Reggia di Venaria.