Malta: spunta un testimone oculare

Proseguono senza sosta le indagini sull'omicidio di Daphne Caruana Galizia, la giornalista maltese morta in seguito all'esplosione della sua auto, avvenuta lo scorso 16 ottobre. L'inchiesta è condotta dalle autorità di Malta, in collaborazione con l'Fbi e gli altri servizi di sicurezza europei.

Indagini sulla bomba

Al momento, esperti forensi danesi e maltesi sono al lavoro nel luogo dove due giorni fa è esplosa la vettura con a bordo la reporter investigativa: l'auto della Caruana Galizia è stata scaraventata in un prato antistante alla strada a causa della potenza dell'esplosione, mentre altri pezzi della vettura sono stati sparpagliati tutto intorno. Gli esperti, in base ai primi test, hanno riferito che l'esplosivo utilizzato sia di tipo militare. Si tratterebbe del Semtex, un potente esplosivo al plastico molto spesso utilizzato dalle organizzazioni terroristiche. Gli inquirenti stanno cercando di stabilire il tipo di bomba, dove sia stata piazzata, come sia stata attivata e se i frammenti possano fornire ulteriori informazioni sulle persone coinvolte.

Un testimone oculare

Nel frattempo a Malta sembrerebbe essere spuntato un testimone oculare del delitto che, come riferito dal sito online www.rainews.it, avrebbe dichiarato di aver sentito due esplosioni: una più piccola e successivamente una più grande, quella che ha mandato in mille pezzi la vettura della Caruana Galizia. La prima deflagrazione, come sostengono gli esperti interpellati dalla stampa maltese, potrebbe essere stata causata dal detonatore che ha fatto scattare l'esplosivo piazzato nella vetture.