Jole Santelli, una donna in politica tra passione e tenacia

La battaglia contro la malattia, l'amore per la sua terra e l'impegno per la giustizia.

Fonte: ANSA

Nella notte ci ha lasciato Jole Santelli, berlusconiana storica e governatrice della Calabria dal 15 febbraio di quest’anno. È stata la prima donna presidente della Regione. La politica avrebbe compiuto 52 anni a dicembre. Il decesso è avvenuto a  sua casa di Cosenza. La donna, da parecchio tempo, era affetta da un tumore ai polmoni.

La carriera

Nasce a Cosenza il 28 dicembre del 1968. Successivamente, si trasferisce a Roma dove si laurea in Giurisprudenza e specializza in diritto e procedura penale all’Università La Sapienza di Roma. Dopo aver svolto la pratica in alcuni studi, riesce a entrare in quello di Cesare Previti, ex avvocato del Cavaliere ed ex parlamentare e ministro della Difesa nel primo governo Berlusconi.

L’avvocato, dopo essere stata nel partito socialista, la Santelli decide di iscriversi a Forza Italia nel 1994, anno di fondazione del partito. Due anni dopo, inizia la collaborazione con l’ufficio legislativo del gruppo di FI al Senato, per poi passare a quello della Camera nel 1998. Nell 2000 coordina il dipartimento giustizia del partito e diventa assistente parlamentare di Marcello Pera. Viene eletta parlamentare di Forza Italia, nel 2001, prima alla Camera poi al Senato.  È stata sottosegretaria alla Giustizia sia nel secondo che nel terzo governo guidato da Silvio Berlusconi (dal 2001 al 2006). E’ stata invece sottosegretario al Lavoro nel governo di larghe intese guidato da Enrico Letta, nel 2013, fino all’uscita di FI dall’esecutivo per andare all’opposizione con il rilancio di Forza Italia.

Con gli azzurri è diventata coordinatrice regionale calabrese, carica che ha tenuto fino alla fine. Dopo essere stata nominata vicesindaca e assessora alla Cultura della sua Cosenza a fianco di Mario Occhiuto, ha dato le sue dimissioni, meno di un anno fa, per candidarsi alla Presidenza della Regione per il centrodestra. Oltre Forza Italia, la appoggiavano anche Lega, Fratelli d’Italia, Udc e un paio di liste civiche. Il 26 gennaio 2020 la sua ‘Calabria protagonista’ ha vinto con il 55,3% dei consensi: Santelli ha celebrato con una famosa tarantella la vittoria contro l’imprenditore Callipo. La sanità, insieme a un più ampio piano di ammodernamento burocratico e industriale della Regione, i punti cardine del suo mandato. Ha iniziato il mandato all’inizio dell’emergenza coronavirus e la sua decisione di ‘chiudere’ la Calabria per evitare maggiori contagi con una stretta a bar e ristoranti, ha suscitato grande scalpore. Relativamente alla sanità regionale, ha indirizzato una lettera, qualche settimana fa al Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ricordando le difficoltà della Calabria.

La sua malattia mai nascosta

La Santelli, nel corso della campagna elettorale delle regionali in Calabria, aveva parlato pubblicamente della sua malattia, dicendo: “Non ho mai nascosto la mia malattia, qui tutti sanno, non voglio neanche pero’ che essa mi perseguiti. Io sono in cura presso il reparto di oncologia di Paola. Sorpresi, vero? Da noi ci sono medici eccellenti. Le eccellenze in un mare di incompetenza, clientelismo, ignavia annegano come sassolini nello stagno. Lo so, tante cose non vanno. E io provero’ a cambiare”.