Tangentopoli in Malawi: autorizzato l’arresto dell’ex presidente Banda

Malawi

Un tribunale del Malawi ha autorizzato la polizia ha eseguire un mandato d’arresto nei confronti dell’ex presidente del Paese africano, Joyce Banda. Il provvedimento, riferiscono i media locali citando fonti delle forze dell’ordine, riguarda un caso di corruzione che si sarebbe verificato durante il mandato di Banda.

 

In una nota ufficiale, diffusa dalla stessa polizia, i cittadini del Malawi vengono informati che “la sezione Frodi Fiscali del corpo ha svolto alcune indagini sul presunto coinvolgimento dell’ex presidente dello scandalo, raccogliendo prove credibili“. Dagli elementi rilevati emerge il ragionevole sospetto che Banda abbia commesso i reati di abuso d’ufficio e riciclaggio di denaro.

 

Il caso in questione fa parte dell’inchiesta “Cashgate“, considerato lo scandalo finanziario più grande che abbia mai coinvolto le istituzioni del Malawi e che avrebbe comportato perdite per circa 288 milioni di euro. Per eseguire l’arresto dell’ex capo di Stato la polizia locale ha chiesto l’aiuto dell’Interpol, visto che Banda si trova attualmente all’estero.

L’ex presidente (67 anni) ha guidato il Paese africano tra l’aprile 2012 e il maggio 2014. È leder del Partito popolare, che ha contribuito a fondare nel 2011. In precedenza aveva svolto il ruolo di vice presidente durante il mandato di Bingu wa Mutharika. Dopo la morte di quest’ultimo era stata nominata presidente ma, nelle elezioni del 2014, era stata sconfitta da Peter Mutharika.