Nordio stanzia 5 milioni per il contrasto ai suicidi in carcere

Il ministro della Giustizia Nordio ha stanziato 5 milioni di euro per il contrasto al fenomeno suicidario nelle carceri: da inizio anno sono morti 29 detenuti

Il ministro della Giustizia Carlo Nordio. Foto: @Montecitorio

Il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, ha annunciato l’assegnazione di 5 milioni di euro per “il potenziamento dei servizi trattamentali e psicologici negli istituti carcerari italiani” al fine di prevenire i casi di suicidio divenuto un allarme sociale.

Sono infatti ventinove i suicidi avvenuti da inizio anno, una media di uno ogni tre giorni. L’ultimo, mercoledì 3 aprile a Cagliari. A questi, vanno aggiunti i tre suicidi di agenti della penitenziaria: 32 vittime in totale in poco più di tre mesi.

Sul tema è intervenuto anche il presidente Sergio Mattarella che ha evidenziato, in un messaggio, la “necessità di interventi urgenti” per contrastare il fenomeno. Appello prontamente raccolto dal ministro della Giustizia che ha già firmato il decreto per sovvenzionare la prevenzione del fenomeno suicidario.

Nordio stanzia 5 milioni per contrastare i suicidi in carcere

“Al fine di prevenire e contrastare il drammatico fenomeno dei suicidi nell’ambito della popolazione detenuta, ho firmato un decreto che prevede per il corrente anno l’assegnazione di 5 milioni di euro all’amministrazione penitenziaria per il potenziamento dei servizi trattamentali e psicologici negli istituti, attraverso il coinvolgimento di esperti specializzati e di professionisti esterni all’amministrazione”. Lo annuncia il ministro della Giustizia, Carlo Nordio.

“Più che raddoppiato lo stanziamento annuale di bilancio destinato alle finalità di prevenzione del fenomeno suicidario e di riduzione del disagio dei ristretti, a conferma – sottolinea ancora Nordio – dell’impegno da parte del governo nella pronta adozione di misure necessarie per migliorare le condizioni detentive negli istituti penitenziari anche in vista di un intervento più strutturato e duraturo nel tempo da proporre come priorità nella prossima legge di bilancio”.

Fonte: Ansa