Bordignon: “Come superare le criticità dello strumento Isee”

"Lo scomputo dell’Assegno unico universale dal calcolo Isee è solo il primo passo": il commento a Interris.it di Adriano Bordignon, presidente del Forum Nazionale delle Associazioni Familiari, sulle misure da adottare a tutela delle famiglie in povertà

Bordignon - Famiglia
A destra Adriano Bordignon. Foto concessa dal Forum delle Associazioni Familiari. A sinistra foto di Patricia Prudente su Unsplash

“L’Assegno unico universale erogato nel 2022 non sarà conteggiato ai fini Isee 2024. I relativi importi non verranno, pertanto, computati nel calcolo dell’indicatore economico. Una buona notizia per circa sei milioni di nuclei che potranno così aver accesso più agevolmente agli altri bonus per le famiglie”. Così Adriano Bordignon, presidente del Forum Nazionale delle Associazioni Familiari, in merito all’annuncio dello scomputo dell’Assegno unico universale dal calcolo Isee.

Il Forum delle Associazioni Familiari (FAF) nasce nel 1992 con l’obiettivo di portare all’attenzione del dibattito culturale e politico italiano la famiglia come soggetto sociale. Da allora ha riunito movimenti ed associazioni del mondo cattolico che hanno nei loro interessi statutati la difesa della famiglia. Ad oggi, il Forum è composto da 47 associazioni e da 18 Forum regionali, a loro volta composti da Forum locali e da 582 associazioni. Adriano Bordignon, trevigiano, sposato e padre di tre figli, è stato eletto nuovo presidente del Forum lo scorso marzo, sostituendo Gigi De Palo.

famiglia, genitori
Foto di 460273 da Pixabay

 L’Indicatore della Situazione Economica Equivalente: cosa è

L’ISEE (acronimo di Indicatore della Situazione Economica Equivalente) è lo strumento utilizzato dal Governo per valutare la situazione economica di un nucleo familiare al fine di determinare l’accesso a prestazioni sociali agevolate e servizi pubblici. Ma anche per determinare l’ammontare delle tasse e delle tariffe agevolate, nonché per l’accesso a sussidi, borse di studio, assistenza sanitaria e altre forme di assistenza sociale. Per i calcoli, l’Isee tiene conto di vari elementi come il reddito, il patrimonio immobiliare, la composizione del nucleo familiare e alcune altre componenti, al fine di fornire un’indicazione quanto più precisa della situazione economica complessiva di una famiglia o di un individuo.

“Ringrazio il Vice Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Maria Teresa Bellucci, il Ministro per la Famiglia, la Natalità e le Pari Opportunità Eugenia Roccella e il Vice Ministro dell’Economia e delle Finanze Maurizio Leo, per l’apertura dimostrata nel corso delle interlocuzioni. Si tratta di un intervento che avrà un impatto significativo sulla misurazione del reddito e della stabilità economica delle famiglie”, evidenzia ancora Bordignon.

“Il trattamento erogato per l’Assegno Unico Universale, infatti, ad oggi innalza notevolmente l’indicatore Isee determinando spesso il diniego all’accesso a prestazioni sociali agevolate, rispetto all’anno precedente. Escludere dal calcolo dell’Isee l’importo dell’Assegno unico universale percepito è, dunque, un importante passo avanti che va nella giusta direzione”.

famiglie
Foto di Heike Mintel su Unsplash

Le criticità da superare e le proposte del Forum delle Famiglie

“Come Forum delle Associazioni Familiari, abbiamo presentato un documento in cui esponevamo alcune criticità in merito allo strumento Isee – ha aggiunto Bordignon a Interris.it -. Nello specifico, noi presentiamo alcune proposte fattive. Eccole:
1) L’abolizione della valutazione della prima casa nel conteggio patrimoniale del nucleo familiare.
2) La riduzione Isee per comodato gratuito registrato a favore dei familiari.
3) L’esclusione dalla procedura di calcolo dell’Isee dell’importo dell’AUU percepito.
4) Le borse di studio.
5) Il miglioramento della scala di equivalenza.
6) Infine, il calcolo della capacità economica familiare sulla base del reddito netto disponibile del nucleo familiare”.

“Siamo certi – conclude Bordignon – che il Governo ascolterà le nostre proposte. Confermiamo la disponibilità a proseguire il dialogo costruttivo per la definizione di misure strutturali a sostegno della natalità e della famiglia anche a partire dal dossier inviato ai ministri”.