Rosato: “Con reset trattative ci sediamo al tavolo”

Resettare la trattativa sulla presidenza delle Camere per accettare l'invito a un tavolo condiviso con il centrodestra. Questa la condizione posta dal Pd a Silvio Berlusconi, da cui è arrivata l'esortazione a vedersi per trovare una soluzione ad ampio respiro.

Apertura

Intervenendo ai microfoni di Radio Capital, il capogruppo dem uscente, Ettore Rosato, ha stigmatizzato il comportamento del centrodestra: “Ci hanno detto 'abbiamo gia' deciso i presidenti di Camera e Senato, uno a Forza Italia e uno al M5s. Ci vediamo e ve lo diciamo', ma allora bastava un sms”. Poi ha riferito: “Ho visto in serata che Forza Italia diceva 'facciamo un incontro partendo da zero'”. Ed è su questa base, ha osservato l'esponente dem, che “noi siamo disponibili, come sempre, al confronto e a ragionare insieme”. 

Le condizioni

Ieri la questione Camere è stata al centro di un incontro al Nazareno. “Si è trattato di un confronto utile anche questa sera, nel solco del mandato che mi è stato affidato dalla Direzione nazionale e che sto sviluppando con la segreteria, i segretari regionali e provinciale – ha spiegato il reggente del Pd Maurizio Martina – . Ribadiamo ancora che sulle presidenze delle Camere non possono esserci confronti tra gruppi con soluzioni precostituite solo da alcuni mentre è necessario un dialogo fra tutti aperto e trasparente in grado di identificare soluzioni di alto profilo e garanzia per le istituzioni. Se ci sarà modo di contribuire a questo lavoro nelle condizioni giuste non faremo mancare il nostro contributo. Quanto alle scelte interne al Pd, confermo che lavorerò perché anche le proposte dei capigruppo rispondano ai criteri condivisi di rappresentatività e massima unità che guidano tutto il nostro impegno in particolare in questa fase importante di avvio legislatura“.