Russia, 50enne si barrica in casa e spara sui passanti: almeno 4 morti

Sabato di sangue per le strade della Russia: un uomo di 50 anni, armato di un fucile da caccia, si è barricato in casa iniziando a prendere di mira tutti coloro che, in quel momento, transitavano sotto la sua abitazione. Almeno quattro, secondo quanto riportato finora dall’agenzia Tass (citando fonti dei servizi di emergenza), le persone cadute sotto le pallottole del killer: la strage è avvenuta a Kratovo, un villaggio nei dintorni della capitale Mosca, dove l’uomo ha iniziato a sparare colpi nel mucchio ferendo anche altre tre persone. Stando a quanto riferito, i militari della Guardia nazionale si sono inizialmente trovati in condizioni difficili anche per il recupero dei corpi, essendo la strada sempre sotto tiro da parte del folle.

Assedio e fuga

I soldati avrebbero poi effettuato il tentativo di cingere d’assedio l’abitazione dell’uomo che, nel frattempo, ha continuato a sparare su chiunque tentasse di avvicinarsi. Le fonti russe rivelano che almeno due dei tre feriti, un uomo e una donna, verserebbero in gravi condizioni. La zona, al momento, è stata isolata dalle forze armate: l’uomo, un residente del villaggio di Kratovo, è stato definito come “instabile”. Dopo alcune ore di assalto, la casa avrebbe preso fuoco, forse appiccato dallo stesso inquilino che, nel frattempo, è scappato continuando lo scontro a fuoco coi militari (ferendone uno), rifiutandosi anche di parlare con suo padre, accorso sul posto. Non è stata confermata l’identità dell’uomo il quale, secondo alcune fonti, sarebbe un ex ufficiale della Protezione civile, impegnato sul fronte dell’Afghanistan durante l’invasione sovietica. Altri riferiscono che si tratti di un ex ufficiale dell’esercito che, in passato, avrebbe combattuto in Cecenia. Sul posto sarebbe nel frattempo giunto il capo della polizia della regione, il generale Viktor Paukov. Come scritto dall’agenzia Tass, la zona è attualmente perlustrata dalle Forze dell’ordine russe.

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