Isis, anche Atene dice sì all’estradizione di un sospetto

Atene dà il via libera all’estradizione in Belgio del sospetto terrorista arrestato sabato scorso nella capitale greca, accusato di essere legato alla cellula jihadista di Verviers. L’uomo, un algerino di 33anni, era stato fermato in compagnia di un altro sospettato. Proprio nella città del sul del Belgio lo scorso 15 gennaio un blitz antiterrorismo aveva causato 2 morti durante una sparatoria.

La decisione è stata presa dalla Corte d’appello di Atene, e la procura federale belga conferma che l’estradizione “avverrà nei prossimi giorni”. È sempre nella capitale greca che era stato arrestato pochi giorni Abdelhamid Abaaoud, 27 anni, conosciuto con il nome di battaglia di Abou Omar Soussi: è lui, belga di origine marocchina cresciuto nel quartiere di Molenbeek, a due passi dal centro di Bruxelles, il regista occulto che ha guidato dalla Grecia la cellula jihadista di Verviers smantellata giovedì scorso.

Il giovane marocchino è famoso per essere stato il più giovane membro dell’Isis, arruolandosi a soli 13 anni. Dopo aver combattuto in Siria si sarebbe riposizionato in Grecia, da dove avrebbe progettato l’attentato e tenuto i contatti con la cellula belga. Soussi era salito alla ribalta delle cronache nazionali nel marzo del 2014, quando su Youtube era stato pubblicato un video truculento che lo ritraeva, presumibilmente in Siria, alla guida di un pick-up che si trascinava dietro, legati con delle corde, i cadaveri di quattro “infedeli”.