Mattarella: “Il clima e le guerre mettono a rischio la sopravvivenza del mondo”

Il discorso del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, alla Conferenza delle Ambasciatrici e degli Ambasciatori d'Italia che si è svolta presso la Farnesina

Sergio Mattarella Sicurezza stradale
Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella (Foto © Quirinale)

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha rilasciato un discorso alla XVI Conferenza delle Ambasciatrici e degli Ambasciatori d’Italia che si è svolta presso il Ministero degli Affari Esteri alla presenza tra gli altri del ministro degli Esteri e vicepremier Antonio Tajani.

Mattarella: “Farnesina lavora per il Paese con neutralità politica”

Rinnovo “l’apprezzamento per il lavoro che la rete diplomatico/consolare svolge – nella doverosa rispondenza alle linee di politica estera definite, secondo la Costituzione, da Parlamento e Governo – al servizio esclusivo dell’interesse generale del Paese, con il carattere insopprimibile di neutralità politica proprio a chi è chiamato a rappresentare la Repubblica. Rappresenta per me, inoltre, l’occasione per esprimere la mia riconoscenza per la collaborazione, sempre eccellente, che ricevo nella mia funzione. Operate con la responsabilità di manifestare in modo concreto la vocazione del nostro Paese ad agire per una comunità internazionale in pace, stabile e prospera”. Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, parlando alla Conferenza degli ambasciatori alla Farnesina.

“Da clima a guerre a rischio la sopravvivenza del mondo”

Le sfide di fronte alle quali l’umanità si trova, pongono a rischio la sopravvivenza del pianeta, a partire dalle conseguenze della condizione climatica, sino a modalità belliche – che ci riportano a epoche che non hanno il diritto di riproporsi – in cui i popoli divengono ostaggi delle politiche aggressive dei rispettivi governi. Derubricare a mera dimensione regionale l’attacco della Federazione Russa all’Ucraina sarebbe un errore capitale. I suoi effetti destabilizzanti si avvertono in tutti gli angoli del globo e vulnerano gli strumenti internazionali di cooperazione e dialogo”. Così il presidente della Repubblica Mattarella.

“Riemersione logica imperiale è inaccettabile”

“La pretesa del riemergere, nel terzo millennio, della logica ‘imperiale’ è inaccettabile. A suffragarla non soccorre neppure più l’alibi ideologico, di confronto/competizione tra sistemi basati su progetti di vita contrapposti. Rimane soltanto la logica della prepotenza. Ecco la ragione elementare per puntare sul multilateralismo per quei Paesi – come l’Italia – che rifiutano intenti imperialisti e non hanno l’ambizione di essere ‘satelliti’ di nessuno bensì di cooperare, da pari, con tutti gli Stati e i popoli di buona volontà, anche per governare la globalizzazione, facendone crescere la coincidenza con il perimetro della libertà e del benessere”.

“Da Hamas violenze immani che congelano il dialogo”

“In Medio Oriente, il movimento terroristico Hamas ha innescato spirali di violenza di immani proporzioni, riuscendo anche nell’intento di sabotare, congelandolo nel breve periodo, ogni tentativo di dialogo. Il barbaro assassinio di centinaia di cittadini israeliani ha riavviato una guerra atipica fra lo Stato di Israele e una formazione terroristica che controlla di fatto un territorio, con i civili, siano essi israeliani o palestinesi, chiamati a pagare tragicamente il prezzo più alto”.

“Condannare antisemitismo, basta ambiguità”

“La crisi mediorientale, con il suo portato d’odio, ha fatto riemergere dal suo fiume carsico anche il fenomeno dell’antisemitismo, che, oggi come ieri, si nutre di luoghi comuni e di una visione distorta della storia. Derivazione di sottoculture che resistono al tempo e alla ragione, veri e propri ‘magazzini dell’odio, mai svuotati della loro merce tossica’, come le ha recentemente definite la Senatrice Liliana Segre. Si tratta di messaggi che debbono incontrare la più netta condanna, senza ambiguità, senza interpretazioni di comodo”.

Fonte: Ansa