I principali protagonisti del­la società digitale e della globalizzazione

Foto di Gerd Altmann da Pixabay

La storia dell’umanità e delle sue istituzioni è costantemente punteggiata dalla tensione verso il cambiamento. L’era digitale e della società della globalizzazione, con la Digital Transformation & Reinvention e le nuove tecnologie è alla ricerca di nuovi metodi di operare e di aggiornare i sistemi organizzativi in cui viviamo. Le sfide da affrontare riguardano nuovi modelli organizzativi, di produzione, di business e nuovi modi di pensare per affrontare le criticità del III° Millennio, in uno scenario dove Paesi come: Cina, Russia, India, Turchia hanno assunto un ruolo di rilievo, mentre fino a un recente passato, non avevano una rilevanza strategica nella geopolitica. Uno scenario, aggravatosi con la guerra in Ucraina per l’invasione arbitraria delle forze armate di Vladmir Putin, i cui effetti si fanno sentire pesantemente sulla situazione economica e sociale dei Paesi dell’UE, anche a causa della dipendenza dalle forniture di gas da parte della Russia. L’abbandono dell’Afghanistan dopo 20 anni, da parte degli USA e dei Paesi alleati occidentali, ha accentuato la crisi dell’Unione Europea che ha scoperto, specie con la guerra in Ucraina, di non avere una politica estera propria. “L’UE deve avere una politica estera e di difesa. All’Unione serve una bussola strategica per essere protagonista e tutelare la sua sovranità” ha esplicitamente dichiarato il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella[1]. La Trasformazione Digitale e, in particolare, l’Intelligenza Artificiale, sta riprogettando i processi organizzativi dei sistemi industriali, sociali e delle relazioni umane. Oggi, i principali pro­ta­go­ni­sti del­la società digitale e della globalizzazione si possono così riassumere: la vi­ci­nan­za dei po­po­li, gli stru­men­ti mul­ti­me­dia­li, Internet, Social Network e altri ancora che li uni­sco­no e li in­for­ma­no, le com­po­si­zio­ni de­gli in­te­res­si fra le na­zio­ni, le nor­me che re­go­la­no la vita nei rapporti geopolitici tra i poli più im­por­tan­ti: Sta­ti Uni­ti, Cina, In­dia, Co­mu­nità Eu­ro­pea, Russia, Co­mu­nità de­gli Sta­ti In­di­pen­den­ti, unitamente ai flus­si mi­gra­to­ri, alla fi­nan­za in­ter­na­zio­na­le e altri ancora.

Ci sarebbe, a mio avviso e non da solo, un gran­de as­sen­te, cioè la di­men­sio­ne eti­ca rele­ga­ta nell’in­ti­mità dei sin­go­li che re­cla­ma di emer­ge­re alla luce del sole e che do­vreb­be co­sti­tui­re il tes­su­to con­net­ti­vo per la pre­sen­te e fu­tu­ra uma­na con­vi­ven­za. Purtroppo i risultati, dopo la pandemia del Covid 19 e della guerra tra Ucraina e Russia che dal 24 Febbraio 2022, ancora continua, sono molto deludenti dopo 30 anni di globalizzazione che doveva essere la panacea per una nuova era di benessere e fratellanza tra i popoli! Restando in questa nota, all’interno del nostro Bel Paese, potremmo dire che una persona, una famiglia non compra con l’Etica prodotti alimentari e beni di consumo, ma è pur vero che la Storia insegna che senza Etica, senza Valori etici la nostra società va sempre più in declino e muore lentamente e progressivamente per la mancanza di principi di umanesimo integrale e aggiungiamo di umanesimo cristiano.

Purtroppo il progetto di un’Europa dei Popoli dei Fondatori dell’UE, Adenauer, De Gasperi e Schuman, si è ridotto a un’UE unita solo dall’euro! Adesso, l’UE cerca nuovi equilibri di riassetto sistemico, a seguito della Brexit da parte degli inglesi e di una coesione sociale e politica che si è andata allentando. Il Piano Next Generation EU di 750 Miliardi di euro, ormai non più sufficiente per l’aumento dei costi con l’inflazione, sarà comunque fondamentale per rimediare a queste criticità e per fare fronte all’emergenza economica post Covid19, avviando una stagione fino al 2026 per realizzare investimenti in infrastrutture e ristrutturazioni di settori vitali come: Giustizia, Pubblica Amministrazione, Digitalizzazione ed Ecologia. Pertanto ci auguriamo che per gestire ingenti risorse finanziarie e per guidare migliaia di persone, verso la realizzazione di obiettivi complessi e condivisi, siano scelte, nelle Governance e Top Management, Persone con alta competenza e comprovata esperienza professionale. Per rafforzare questo orientamento, per esercitare una Responsabilità Etica e una Leadership adeguata, esistono, nel mondo, diversi Centri Scientifici dove si studia l’Etica e i suoi riflessi nelle attività della Società.Ne citiamo uno su tutti che ho avuto il privilegio di visitare: Edmond J. Safra Center for Business & Ethics in Harvard University[2]. I Ceo di numerose e grandi multinazionali americane iscritte a Business Roundtable Association, già prima del Covid19, hanno condiviso il principio che l’unico loro obiettivo non sarà più soltanto il Profitto, ma che sarà connesso al raggiungimento di altri obiettivi etici e di Responsabilità Sociale dell’Impresa (RSI).

Dopo il Covid19 l’orientamento verso la RSI, si sta diffondendo in numerosi Paesi, anche in Unione Europea. La RSI si va accentuando nella competizione dei “Sistemi Paese”, nelle Istituzioni, nelle Associazioni di Categoria, nei Consumatori, sempre più esigenti, nelle Imprese e nel lavoro (Industry 4.0-5.0)) e nei sistemi organizzativi dei servizi al cittadino con nuove tecnologie, in particolare con l’Intelligenza Artificiale. Certamente l’attenzione del Governo del Presidente  Giorgia Meloni, in questi primi dieci mesi è stata tutta dedicata all’Economia, al Lavoro, alla Pace, ai dossier più critici: Bollette gas – Prospettive per una maggiore occupazione e non di una semplice assistenza con bonus di vario tipo – Pace in Ucraina- Sicurezza, nuovi rapporti con i Paesi che si affacciano nel Mediterraneo (Tunisia- Libia- Egitto), ma anche nelle ultime settimane ha prestato l’attenzione all’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale nella società.[3] È, quindi, pur vero che senza avviare progetti per un risveglio della Responsabilità Etica delle classi dirigenti ad ogni livello e dell’alta Formazione dei Giovani, l’Italia, a nostro  avviso, non vedrà nel futuro un reale Miglioramento del Bene Comune. In molti settori di attività, da decenni, assistiamo a una preoccupante e progressiva deriva della società senza Etica. Ci auguriamo che Giorgia, come familiarmente la chiama la gente comune, saprà avviare anche programmi di una Formazione su vasta scala, basata su Valori Etici condivisi, come ha spiegato in tutta la sua campagna elettorale. La qualità del Management sarà essenziale in tutti i settori della società, civile e militare, i Leader, non solo quelli aziendali, non potranno più permettersi di adagiarsi su rigidi e tranquillizzanti paradigmi di gestione che si sono dimostrati molto dannosi, in numerosi e famosi fallimenti in Italia e all’Estero. Ci auguriamo che Giorgia Meloni mantenga la sua coerenza alle promesse fatte in campagna elettorale, avrebbe scelto persone di alta competenza ed esperienza professionale, cioè, avrebbe premiato il merito e non solo chi avrebbe avuto la tessera del Partito di maggioranza relativa, come avveniva in precedenza con il Partito Democratico alla guida del Governo.

Riteniamo che la de­ci­sa ri­ven­di­ca­zio­ne del pri­ma­to dell’Eti­ca obiet­ti­va ed uni­ver­sa­le non è da considerare sbrigativamente come oscu­ran­ti­smo, ma è, a mio avviso, una sal­va­guar­dia dell’Uomo, del­la Vita, dell’in­te­grità del­la Per­so­na, del­le isti­tu­zio­ni ba­si­la­ri del­la so­cietà, pri­ma fra tut­te la Fa­mi­glia. Taluni preferiscono che si parli di “valori morali” perché è una ter­mi­no­lo­gia più lieve (soft) e più ac­cet­ta­bi­le invece di “verità morali”, in questo modo sembra, ai più, non con­flig­ge­re con l’idea di plu­ra­li­smo re­li­gio­so, cul­tu­ra­le e di tol­le­ran­za. Ma riteniamo che non è certo un mu­ta­men­to ter­mi­no­lo­gi­co a far com­pren­de­re che l’in­vio­la­bi­lità dei Va­lo­ri di­scen­de dal­la Ve­rità che espri­mo­no e sono in­tel­li­gi­bi­li dal­la na­tu­ra ra­zio­na­le dell’uomo. Non proseguiamo secondo questa direzione le considerazioni di questo articolo perché finiremmo per addentrarci nella disputa sempre aperta tra la scuo­la re­la­ti­vi­sta e l’idea cri­stia­na. Il Relativismo, dove il con­cet­to di vero ap­pli­ca­to al bene mo­ra­le, è me­ta­fi­si­co, per­tan­to, sa­reb­be un non sen­so ap­pli­car­lo al di­rit­to na­tu­ra­le; il di­rit­to, qua­le che esso sia, può es­se­re sta­bi­li­to solo da­gli or­ga­ni com­pe­ten­ti volu­ti dal­la vo­lontà ge­ne­ra­le. Il Cristianesimo, dove la ve­rità mo­ra­le non è il pro­dot­to di una scien­za, del­la po­li­ti­ca, de­gli in­te­res­si, del­le tec­no­lo­gie poi­ché non è la pras­si che crea la ve­rità, ma la Ve­rità che ren­de cor­ret­ta la pras­si.

Il Futuro, a chi ha responsabilità per la gestione di migliaia di persone e di ingenti risorse materiali, richiede qualità e caratteristiche di Management di alto profilo, alte competenze tecniche (hard skills), abilità trasversali (soft skills) e intelligenza emotiva, ma anche Valori e Virtù etiche.

È con l’Etica e i suoi valori condivisi che, a mio avviso, la società potrà realizzare il suo futuro con un miglioramento del Bene Comune. In questa nota a livello giornalistico, noi vorremmo invitare a una riflessione: come ci stiamo preparando, ovvero come acquisiamo una Formazione di fronte all’invadenza dell’Intelligenza Artificiale? Come offriamo, nelle diverse Istituzioni preposte, un’ampia Formazione ai giovani, non solo tecnologica, ma anche umanistica per affrontare la futura società che sarà digitale su vasta scala in ogni settore di attività?

Queste considerazioni sono un’ampia premessa coerente al mio ultimo lavoro: “Umanesimo digitale. Trasformazione Digitale e Antologia dei Valori Umani“. Un approccio umano-centrico nel rapporto con i giovani e con la vita delle persone.[4] Abbiamo fatto una rilettura di 389 Autori e Autrici che hanno descritto i Valori dell’Umanesimo nei millenni della storia antica e moderna e post moderna, attraverso 631 citazioni, articoli, interviste. Offriamo così ai Lettori i commenti e le riflessioni personali, unitamente a quelle dei Presentatori: autorevoli Esperti, in settori strategici: Formazione Universitaria e Tecnologie Digitali (Guido Perboli e Valeria Lazzaroli), Educazione ed Etica (Mons. Gianni Fusco), Economia e Finanza (Ubaldo Livolsi) e alle riflessioni di numerosi Esperti italiani e di altri Paesi. Un richiamo sintetico che spiega l’interrogativo sull’attuale scenario lo abbiamo voluto ricercare nel passato, alcuni secoli fa, in questa citazione: “E vanno gli uomini ad ammirare le vette dei monti e i grandi flutti del mare e il lungo corso dei fiumi e l’immensità dell’oceano e il volgere degli astri… e si dimenticano di sé medesimi” (Sant’Agostino).

Dimenticare di sé medesimi, oggi, vuol dire: inquinare notevolmente l’ambiente in cui si vive – non avere più rispetto della Persona e della sua dignità, in particolare della Donna, con la maternità surrogata, dei Bambini, con la costrizione al lavoro, senza più l’accesso allo studio e degli Anziani nel considerarli uno scarto della società perché non più produttivi. La nostra preoccupazione è che la Digital Transformation e l’Intelligenza Artificiale non azzerino i Valori Etici fondanti dell’Umanità, non oscurino e non impediscano la ricerca dello sviluppo integrale della Persona, a qualunque latitudine e per ogni etnia. Ecco, a mio avviso, il ritorno, per tutti, della Speranza per un Mondo Migliore. Nei prossimi 20/30 anni, che non avremo il tempo di vivere per la nostra età anagrafica, vorremmo una Società, con una Cultura, certamente più tecnologica, ma di Umanesimo Digitale e con principi di Umanesimo cristiano. Serviranno Talenti in grado di gestire i complessi Sistemi organizzativi con doti di creatività, con Responsabilità Etica e un’adeguata Leadership per affrontare e gestire i cambiamenti della società digitale. Vorremmo, nel futuro, una Società ancora guidata dall’uomo, che conservi il principio di Creazione, il Valore dell’Eterno.

[1] Discorso del 21 Settembre 2021 riportato su https://www.agi.it/politica/news/2021-09-15/mattarella-politica-difesa-comune-ue-13874762/
[2] Riferimenti utili su https://ethics.harvard.edu/people/center-leadership/leadership
[3] Il Presidente Meloni ha incontrato Elon Musk a Palazzo Chigi il 15 Giugno 2023. Temi ufficiali dell’incontro: natalità e IA.
[4] Edizioni Giuseppe Laterza, Bari, Giugno 2023.