Maltempo in Slovenia, la Caritas cerca volontari e donazioni

I vescovi del Paese hanno chiesto di fare nelle parrocchie una colletta per domenica 14 agosto

Alluvione. Foto di repertorio. Foto: © Pixabay

La Caritas della Slovenia sta operando nelle zone colpite dagli alluvioni e le tempeste che hanno provocato molti danni e hanno lasciato centinaia di persone senza un tetto dove dormire

La Caritas cerca volontari

Per far fronte alle conseguenze delle alluvioni che in questi giorni hanno colpito vaste aree della Slovenia, la Caritas locale sta cercando altri volontari. I dipendenti dell’organizzazione cattolica di aiuto lavorano da giorni, in particolare per aiutare gli anziani, i malati e le famiglie con bambini che non hanno un tetto, come riporta oggi il portale online “Druzina.si”. I volontari possono registrarsi per lavorare nelle squadre della Caritas tramite il sito web www.karitas.si. “Aiutate a fo rnire cibo e vestiti e ripulite le case allagate”, ha detto l’organizzazione umanitaria nel suo appello.

I vescovi: “Uniti nella solidarietà”

Inoltre, la Caritas slovena chiede donazioni per le persone colpite dalla tempesta e dalle inondazioni. I vescovi del Paese hanno chiesto una colletta nelle parrocchie per domenica prossima (14 agosto). Questi fondi andranno direttamente anche agli alluvionati attraverso la Caritas. I vescovi chiedono a tutti gli sloveni di “restare uniti nella solidarietà”: allo stesso tempo, hanno ringraziato per il loro impegno tutti i servizi di emergenza, compresi i vigili del fuoco, la protezione civile e le organizzazioni umanitarie.

Danni ancora imprecisati

Secondo le autorità, le inondazioni in Slovenia hanno causato finora sei vittime. Nonostante lunedì il tempo sia migliorato, nelle zone colpite c’era il rischio di numerosi smottamenti. Le inondazioni causate da forti piogge hanno sommerso due terzi della Slovenia nei giorni scorsi. Centinaia di persone hanno dovuto essere evacuate e diverse zone sono state tagliate fuori, irraggiungibili e senza comunicazioni per diversi giorni. Innumerevoli case, strade e ponti sono stati distrutti. La conta dei danni non è ancora possibile.

Fonte: Angesir