Vescovo Repole: “Porre le condizioni perché non si ripetano simili tragedie”

Mons. Repole: "La dignità dell’uomo e della sua vita viene prima, viene molto prima di ogni necessità materiale od economica"

Foto di Zinko Hein su Unsplash

L’arcivescovo di Torino e vescovo di Susa, mons. Roberto Repole, è intervenuto in merito al disastro ferroviario a Brandizzo, dove sono morti 5 operai investiti da un treno mentre lavoravano sui binari.

Vescovo Repole: “Porre le condizioni perché non si ripetano simili tragedie”

“Sono profondamente turbato dalla tragedia che ha cancellato 5 vite a Brandizzo nell’incidente ferroviario di questa notte, gettando nella disperazione cinque famiglie, gli amici, la popolazione”. Lo dichiara l’arcivescovo di Torino e vescovo di Susa, mons. Roberto Repole, in merito al disastro ferroviario a Brandizzo nella tarda serata del 30 agosto.

“Prego per i famigliari delle vittime, vorrei che sapessero che il vescovo e la Chiesa torinese sono con loro, soffrono con loro in queste ore così dure. Penso allo strazio dell’uomo che conduceva la locomotiva, una tragedia nella tragedia, e mi domando come sia possibile che incidenti sul lavoro, anche così gravi, continuino a ripetersi in Italia tutti i giorni (450 morti nei primi 6 mesi del 2023) senza che la sicurezza dei cantieri dia prova di miglioramento”, aggiunge il presule. “La dignità dell’uomo e della sua vita viene prima, viene molto prima di ogni necessità materiale od economica. Per questo auspico che la politica e le imprese reagiscano con forza e pongano le condizioni perché non si ripetano tragedie di questo tipo”.

Fonte: AgenSIR