Fase 3: via agli spostamenti tra regioni e nell’area Shengen

Registrazione obbligatoria per chi raggiunge le isole e auto-segnalazione per chi raggiunge la Puglia

A quasi tre mesi dall’inizio del lockdown e 33.530 morti cade un altro dei divieti ancora in vigore: si torna a circolare liberamente in tutta Italia “senza condizioni”, con i cittadini dell’area Schengen e della Gran Bretagna che potranno venire nel nostro paese senza obbligo di quarantena e senza altre restrizioni che non siano quelle in vigore per tutti: divieto di assembramento, mantenimento della distanza interpersonale e uso della mascherina nei luoghi chiusi. Siamo nella fase 3 “Oggi sembra una conquista – dice il ministro per gli Affari regionali Francesco Boccia – ma ce l’abbiamo fatta con il sacrificio di tutti e senza dimenticare le vittime e gli operatori sanitari che hanno lavorato in modo incredibile”.

Il virus non è sconfitto

La riapertura dei confini regionali non significa però che il virus è sconfitto, come confermano ancora una volta i numeri: a fronte di un incremento giornaliero di ‘sole’ 55 vittime (il dato più basso dal 2 marzo), sei regioni più la provincia di Bolzano senza morti, meno di 40mila attualmente positivi e 160mila guariti, i contagi tornano a salire. É vero che il bollettino di ieri scontava i pochi tamponi eseguiti di domenica, ma è altrettanto evidente che l’incremento c’è stato visto che da 178 casi sì è arrivati a 318. Con il nord ovest e la Lombardia che fanno una corsa diversa rispetto al resto d’Italia: 8 regioni (Puglia, Trentino Alto Adige, Umbria, Sardegna, Valle d’Aosta, Calabria, Molise e Basilicata) non hanno nuovi contagiati, altre sette ne hanno meno di dieci mentre Lombardia, Piemonte e Liguria insieme ne hanno 259 su 318, l’81,4% del totale. La Lombardia, da sola, ne ha il 58,8%.
Da un lato c’è la felicità nel vedere che le nostre città si stanno ripopolando ma dall’altro c’è il senso di responsabilità che noi rappresentanti delle istituzioni dobbiamo avere e chiedere”, dice Boccia chiedendo dunque agli italiani di essere ancora attenti, anche perché i costi pagati finora al virus “sono stati altissimi” e non ci si possono permettere errori.

Cosa significa Fase 3

Fondamentale in questa nuova fase sarà anche la capacità dei sistemi sanitari regionali di individuare nel più breve tempo possibile nuovi casi e isolare eventuali nuovi focolai. Ogni Regione potrà agire autonomamente, sempre nel rispetto delle misure decise a livello nazionale, e decidere attraverso quale strumento aumentare o migliorare i controlli. “É giusto – sottolinea ancora Boccia – che ogni presidente di regione rafforzi i propri sistemi di controllo e di prevenzione sanitaria”. C’è chi si è attrezzato con il contact tracing, come il Lazio, chi con una App regionale, come la Sicilia, chi con un questionario e una piattaforma per la registrazione di chi arriva, come la Sardegna. La settimana prossima, inoltre, sarà in funzione ‘Immuni’, la app per il contact tracing scelta dal governo: dall’8 nelle quattro regioni in cui partirà la sperimentazione (Liguria, Marche, Abruzzo e Puglia), dopo pochi giorni nel resto d’Italia. “Ho studiato bene come funziona Immuni – dice l’epidemiologo Pierluigi Lopalco, capo della task force pugliese – e vi consiglio di non scaricarla se non siete interessati a sapere di essere entrati in contatto con un soggetto positivo al Coronavirus, potenzialmente contagioso, e non avete a cuore la vostra salute e quella di chi è vicino. In tutti gli altri casi, usatela”.

Sala, ‘La città risponde, ogni giorno riapre un cantiere’

”Quando cadi dall’alto, ti fai più male. Milano stava volando. Ora la città risponde: ogni giorno riapre un cantiere. Abbiamo fatto un accordo con Wizz Air, che ha scelto Malpensa come hub per l’Europa del Sud: con l’indotto sono mille posti di lavoro. Ma molti di più rischiano di saltare, con il blocco del turismo, che impiegherà due anni a riprendersi. Lo ha detto il sindaco di Milano Giuseppe Sala. ”Dobbiamo  inventarci di tutto per non perdere i giovani. Milano è una delle più grandi città universitarie al mondo, con 200 mila studenti. Ma Milano è una città costosa. I ragazzi vengono anche perché sanno che poi trovano lavoro. Dobbiamo far sì che restino”. Sala sottolinea che ”Milano stava volando ma molte cose non sono sue. I grattacieli simbolo della rinascita sono degli sceicchi. Persino il Milan e l’Inter non sono più milanesi. E le disuguaglianze sociali aumentano”.

Vescovo di Lodi: “Da Mattarella speranza e conforto per nostre 700 vittime

L’ho ringraziato per quello che di indimenticabile ha saputo fare ancora una volta: dare un segno di speranza e di coesione al nostro Paese. Come ha fatto con questo gesto di commemorazione di chi ci ha lasciato che è stato un incoraggiamento consolante per i familiari che hanno perso i loro cari, ma anche per  tutte la comunità che ha subito questo vuoto”. Così il vescovo di Lodi, Maurizio Malvestiti in un’intervista a commenta la visita del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella a  Codogno. Quello del capo dello Stato, sottolinea Malvestiti “è stato un  messaggio di incoraggiamento per tutte le diciotto parrocchie dei dieci comuni della ‘zona rossa’. Per fortuna adesso ci sono segnali che, anche se non consentono imprudenze di sorta, ci incoraggiano a  guardare con speranza al futuro. Vediamo, per esempio, tanta gioia nei giovani che sono spensierati ma che hanno dei ricordi da rielaborare.  Perché diventino forza per aiutarli ad affrontare il futuro”.

A Milano Centrale non c’è un vero assalto ma il traffico cresce

Alla stazione di Milano Centrale il tran tran delle persone è ancora lontano dai momenti di punta pre-Covid, ma con l’avvio della nuova fase di mobilità fra le Regioni c’è un sensibile aumento dei passeggeri che si recano nel principale scalo ferroviario milanese e anche che accedono ad ogni treno. Oltre ai pendolari e a chi si muove per lavoro, sembrano essere in movimento anche diversi nuclei familiari, prevalentemente con un solo genitore accompagnato dai figli. La situazione che si respira a Milano Centrale é comunque di ordinata tranquillità: le file in uscita dalla metropolitana e verso i binari scorrono velocemente fra i percorsi indicati dalle indicazioni a terra e la prova della temperatura ai gate di accesso ai treni, diventata molto più rapida ora che le forze dell’ordine non devono più controllare e acquisire le autocertificazioni che hanno caratterizzato la fase conclusasi ieri.

Registrazione obbligatoria, e non volontaria, per chi arriva in Sardegna

Ci sarà un questionario che traccia anche gli eventuali spostamenti interni. Il questionario va compilato on line sul sito della Regione prima della partenza, o attraverso la app “Sardegna Sicura” per il tracciamento dei contatti su base volontaria. É quanto prevede l’ordinanza, firmata ieri a tarda notte, dal governatore Christian Solinas. Una copia della ricevuta della registrazione dovrà essere allegata alla carta d’imbarco e al documento d’identità. “Quella di oggi è una data molto significativa, da oggi infatti gli italiani potranno muoversi liberamente in tutto il Paese, tra tutte le regioni. Questo è anche un messaggio importante, di rassicurazione, che diamo come Italia al mondo intero. Un Paese che riparte e si appresta a tornare alla normalità. L’apertura totale del Paese ci permette di mostrare agli Stati esteri un’Italia unita e compatta, all’interno della quale è possibile muoversi liberamente”. Lo scrive su Facebook il ministro degli Esteri Luigi Di Maio.

Sicilia riapre, code sullo Stretto per imbarcarsi

La riapertura alla circolazione fra le regioni ha provocato questa mattina lunghissime file di auto a Messina in prossimità del porto, per l’imbarco. Code davanti agli imbarcaderi della compagnia Carone & Tourist già per la prima corsa delle 4.40 e per quella successiva delle 7.20. Il maggior flusso di passeggeri sullo Stretto, anche in arrivo dalla Calabria, è legato alla nuova ordinanza della Regione, che ha anticipato a oggi l’allineamento con le disposizioni del decreto, abolendo l’autocertificazione e l’obbligo di quarantena per chi raggiunge la Sicilia da altre regioni. Restano, anche nell’ultima ordinanza regionale, le disposizioni per i cittadini riscontrati positivi al Covid-19 che hanno l’obbligo di comunicare le proprie condizioni di salute al medico di famiglia e al Dipartimento di prevenzione dell’Asp competente. Chi arriverà in Sicilia potrà inoltre scaricare la app ‘Sicilia sicura’ e inserire, in maniera facoltativa, i dati personali sul proprio stato di salute, sugli spostamenti ed eventuali casi di Covid-19 in famiglia. In caso di febbre, basterà una comunicazione e interverranno i sanitari della Asp sul territorio.

Prima di raggiungere la Puglia bisogna auto-segnalarsi

Da oggi tutte le persone che si spostano, si trasferiscono o fanno ingresso, in Puglia, da altre regioni o dall’estero, con mezzi di trasporto pubblici o privati devono segnalare lo spostamento, il trasferimento o l’ingresso compilando il modello di auto-segnalazione disponibile sul sito istituzionale della Regione Puglia. Lo dispone l’ordinanza n.245 emanata ieri sera dal presidente, Michele Emiliano, conservare per un periodo di trenta giorni l’elenco dei luoghi visitati e delle persone incontrate durante il soggiorno. In pieno spirito di collaborazione, è consigliato di scaricare l’app “Immuni”. É esclusa l’applicabilità della nuova ordinanza agli spostamenti per esigenze lavorative, per motivi di salute, per ragioni di assoluta urgenza, nonché al transito e trasporto merci e a tutta la filiera produttiva da e per la Puglia.

Riaprono i parchi a Bari, Decaro “distanze e mascherine”

Riaprono i parchi pubblici a Bari e il sindaco Antonio Decaro, che è anche presidente dell’Anci, invita i cittadini a rispettare le regole per la loro fruizione: “Evitiamo gli sport di gruppo, i contatti ravvicinati, indossiamo le mascherine”. Nel capoluogo pugliese non riapriranno tutti gli spazi verde pubblici, considerato che in alcuni sono in corso lavori di manutenzione. Si tratta della pineta San Francesco, lato mare, in cui è in corso l’installazione di una nuova illuminazione per renderla fruibile nelle sere d’estate.