I satelliti Sentinel fotografano Godzilla: ecco di cosa si tratta

Dall'Africa all'America la gigantesca nube di sabbia ha viaggiato per circa 8.000 chilometri

Nella cinematografia Godzilla è un kaiju, ossia un mostro, protagonista di una lunga serie di film. La sua fama si è gradualmente estesa anche all’estero, tanto da divenire uno dei più famosi mostri del mondo e della storia del cinema di fantascienza. Ma con il Godzilla fotografato dai satelliti Sentinel ha in comune solo il nome.

Una gigantesca nuvola di sabbia

Seppur la scelta del nome faccia pensare a qualcosa di estremamente pericoloso e distruttivo, il Godzilla fotografato dai satelliti Sentinel altro non è che una gigantesca nuvola formata dalla sabbia del deserto del Sahara che, seppur lentamente, ha iniziato il suo viaggio attraverso l’oceano Atlantico. Grazie ai satelliti del programma europeo Copernicus dell’Agenzia Spaziale Europea e della Commissione europea, e da Aeolus dell’Esa, è stato possibile ricostruire il viaggio di Godzilla.

Video da BlitzTv

Un fenomeno naturale

Ogni anno, a partire dalla tarda primavera la polvere del deserto del Sahara è sollevata dai venti e dai temporali che la trasportano in atmosfera per tutta l’estate fino all’inizio dell’autunno, ma è la prima volta in 20 anni che si forma una nube così vasta, tanto da guadagnarsi il soprannome Godzilla. La nube ha viaggiato per oltre 8.000 chilometri sull’Oceano e sta arrivando in America, sempre monitorata dai satelliti della Nasa.