Il caso diplomatico tra Ue e Turchia: niente sedia per Ursula Von Der Leyen

Il Ppe: una vergogna. L’Europa: dialogo perché non si ripeta.

Niente sedia per la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, in occasione della visita ad Ankara: uno sgarbo che diventa un caso diplomatico.

Il simbolismo della presidente von der Leyen confinata in un divanetto laterale rispetto al presidente turco Erdogan, e al presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, è potente e può essere facilmente utilizzata per metafore evocative per la scarsa coesione tra istituzioni Ue oppure episodio emblematico di un maschilismo esistente (e resistente) nelle relazioni internazionali; infine può essere considerato anche un semplice disastro dei responsabili del cerimoniale.

Il fatto che ha acceso le polemiche

Un video ormai diventato virale quello dell’incontro avvenuto ieri ad Ankara tra il presidente turco Erdogan ed i leader Ue in cui la presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, è rimasta in piedi mentre Erdogan e Michel, sedevano davanti a lei su due poltroncine dorate. “Un momento imbarazzante“, l’ha definito il Washington Post.

Nel video si vede la von der Leyen incerta su dove sedersi, mentre i due uomini restano seduti al loro posto. La presidente della Commissione Europea fissa per alcuni istanti i due, poi fa un gesto con la mano destra e sembra dire “um” o “ehm”. Alla leader Ue viene quindi offerto di sedersi su un divano beige, posizionato a quasi 4 metri di distanza da Erdogan e Michel e di fronte al ministro degli Esteri turco Mevlut Cavusoglu, che ha uno status inferiore secondo il protocollo diplomatico.

La reazione della von der Leyen

Dopo l’incontro, Ursula von der Leyen non ha menzionato direttamente l’incidente, ma ha espresso preoccupazione per i precedenti della Turchia sui diritti delle donne: “Sono profondamente preoccupata per il fatto che la Turchia si sia ritirata dalla Convenzione di Istanbul – ha detto ai giornalisti – Si  tratta di proteggere le donne ed i bambini dalla violenza. E questo è chiaramente un segnale sbagliato in questo momento”.

L’indignazione di Bruxelles

Il giorno dopo è esplosa l’indignazione a Bruxelles. “Mettiamo le cose in chiaro. Qualcuno dovrebbe vergognarsi a causa della mancanza di un posto adeguato per Ursula von der Leyen nel palazzo di Erdogan. L’Ue ha segnalato l’apertura al dialogo, ma siamo fermi sui nostri valori. Le donne meritano lo stesso riconoscimento dei loro colleghi maschi“, ha scritto il Ppe, principale formazione politica all’Europarlamento, in un tweet. “La presidente von der Leyen lasciata senza sedia da Erdogan se ne sarebbe dovuta andare, vendicando così anche le donne turche, i cui diritti sono oggi sotto attacco. Vergognoso l’atteggiamento di Charles Michel che non sembra aver mosso un dito”, ha rincarato il capo delegazione del Pd al Parlamento europeo, Brando Benifei.