Australia, scoperto un nuovo dinosauro: era alto 6 metri

Scoperto in Australia un nuovo dinosauro. I resti ben conservati del gigantesco dinosauro erbivoro, sono stati rinvenuti in un remoto allevamento di pecore di proprietà dello stesso scopritore dei fossili, il paleontologo (e allevatore) David Elliott, che ha avuto la foruna di trovare i resti nella sua grande tenuta presso Winton, nel Queensland centrale, nel 2006.

Chiamato Savannasaurus elliottorum, dall’ecosistema di savana in cui in cui viveva, il dinosauro era solito pascolare, ben 95 milioni di anni fa, nelle praterie di quella che ora è l’Australia centrale. Il nuovo dinosauro appartiene al sottogruppo dei titanosauri, che si ritiene si siano evoluti in Sud America. La sua specie appartiene al gruppo dei sauropodi, come i brontosauri, rettili alti fino a 6 metri e lunghi da 12 a 15 metri, con un collo lunghissimo come le giraffe, ma con zampe spesse come colonne. Il fossile più grande è un femore di 100 chili.

Negli anni successivi al primo rinvenimento, Elliott ha scavato una gran quantità di frammenti fossili che hanno permesso di ricostruire circa il 25% dello scheletro completo del Savannasaurus. Le 40 ossa fossili formano uno degli scheletri di sauropodi più completi finora trovati in Australia e aiuteranno a riscrivere le teorie della diffusione attorno al globo dei pacifici giganti. La scoperta e l’identificazione della specie sono state descritte nella rivista Scientific Reports.

Il nuovo esemplare ha spinto i ricercatori a proporre una nuova teoria sulla diffusione dei dinosauri in Australia, attraverso l’antico megacontinente chiamato “Gondwana” che univa Australia, Africa, Antartide e Sudamerica. Finora si era ritenuto che la maggior parte dei dinosauri australiani provenisse dall’Asia, ma “ora – spiega il paleontologo Stephen Poropat – emerge che la maggior parte di essi ha una parentela sudamericana”.