AL NUSRA, OSTAGGI LIBANESI AI CITTADINI SCIITI: “SCENDETE IN CAMPO CONTRO HEZBOLLAH”

Ancora una volta i social network sono protagonisti della propaganda del terrorismo. Un nuovo filmato di 14 minuti messo in circolazione dall’account Twitter del Fronte al-Nusra, mostra sette soldati libanesi rapiti lo scorso agosto. “Pagheranno il prezzo” della battaglia di Qalamoun in Siria, ha detto uno dei militari sequestrati seduto a terra con alle spalle la bandiera nera di al Nusra.

Gli uomini che fanno parte dei 30 tra soldati e poliziotti rapiti durante la guerra di Arsal ad agosto 2014, accusano il governo di Beirut di non aver fatto abbastanza per favorire il loro rilascio. Rivolgendosi ai cittadini sciiti” uno degli ostaggi esorta a scendere in campo contro il partito (di Hezbollah) per evitare che l’esercito libanese venga trascinato nella battaglia di Qalamoun. In tal caso, ripete l’uomo nel filmato “noi pagheremo il prezzo”, frase sottolineata anche nell’hashtag che accompagna il video. Un secondo combattente del gruppo parlando al “popolo sunnita” mette in guardia dagli Hezbollah che “guida tutte le persone che nel governo libanese si stanno comportando male”.

Poco dopo rivolgendosi alle famiglie degli ostaggi, le invita a comunicare con il Fronte al Nusra in modo che siano aggiornate sui negoziati per la liberazione dei 25 militari. “Non ascoltate più nessuno. Formate una commissione e nominate un negoziatore onesto, qualcuno come Wael Abu Faour, ministro della Sanità, o Ashraf Rifi ministro della Giustizia”.