Oggi termina il tour “Off line. La vita oltre lo schermo”

Si conclude oggi a Roma il tour nazionale “Off line. La vita oltre lo schermo” promosso dall’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza sul tema del cyberbullismo nell’ambito delle iniziative per il 30° anniversario della Convenzione di New York sui Diritti dell'infanzia. “Per contrastare bullismo e cyberbullismo occorre spingere i ragazzi a parlarne – dice la garante Albano -. Il progetto ‘Off Line’ ha puntato a scuotere le coscienze e far prendere consapevolezza delle azioni che si compiono”. L’evento conclusivo si tiene stamattina nel teatro del liceo “Morgagni” a Roma  e vede la partecipazione di oltre 300 studenti delle superiori alla presenza della garante Filomena Albano. “Off line” sarà condotto dal giornalista Luca Pagliari dell’associazione “Un’altra storia”. Presente Alice, protagonista del docufilm “dodicidue”, vittima per tre anni di vessazioni e maldicenze. 

“Dodicidue”

Alice è un’adolescente carina e dal carattere forte. La sua vita cambia drasticamente durante le scuole medie, quando un gruppetto di ragazzi comincia a vessarla trasformando la sua esistenza in un incubo. Senza una motivazione reale diviene vittima di bullismo e cyberbullismo. Perlopiù la attaccano spargendo parole e maldicenze a sfondo sessista all’interno della scuola e non solo. Alice è sola. Le cuciono addosso l’etichetta di ragazza facile e lei subisce in silenzio quel massacro. Sceglie l’isolamento, cerca rifugio in un mondo fatto di musica e rabbia. Per cinque lunghi anni si trascina dietro questo carico di buia disperazione, poi il “dodicici due” 2016, al termine di un incontro sul bullismo tenutosi nel teatro della sua città, Alice trova la forza di raccontare al giornalista Luca Pagliari la sua storia che così è diventato un docufilm che ha girato le scuole d'Italia. “La storia di Alice – aggiunge il garante – ha dimostrato invece che sofferenza e disagio si possono superare condividendo il dolore e denunciando i soprusi subiti”. Undici città da nord a sud raggiunte – Napoli, Forlì, Perugia, Como, Pordenone, Aosta, Verona, Siracusa, Pescara e Cagliari –, oltre 7000 studenti tra i 13 e i 18 anni coinvolti. Il 13% di un campione di 6500 ha detto al termine degli eventi, rispondendo a un questionario anonimo, di esser stato vittima di atti di cyberbullismo e il 12% di essersi comportato da bullo o cyberbullo.