Annapolis, strage nella sede del Capital Gazette

Pomeriggio di terrore in Maryland, negli Stati Uniti, dove almeno 5 persone sono rimaste uccise nel corso di una sparatoria avvenuta nella sede del Capital Gazette, il giornale della città di Annapolis. Secondo quanto riportato finora, la Polizia avrebbe tratto in arresto una persona accusata di aver aperto il fuoco contro la redazione del quotidiano: le Forze dell'ordine sarebbero giunte sul posto in appena un minuto e mezzo, circondando l'edificio e predisponendo l'evacuazione delle persone all'interno, ingaggiando poi un conflitto a fuoco con l'attentatore, barricatosi nei locali del giornale. L'uomo sarebbe poi stato sopraffatto dai poliziotti e catturato per essere condotto in caserma dove, al momento, sarebbe sotto interrogatorio.

La testimonianza

Momenti di panico e paura quelli vissuti nella sede del Capital: un reporter ha raccontato ai media come i primi colpi siano stati esplosi attraverso la vetrata che separa la redazione dai corridoi, parlando di “una sola persona armata” ad aver aperto il fuoco. Secondo la testimonianza, molte persone sono rimaste colpite dalla prima raffica di fuoco, alcune delle quali uccise sul colpo. Come scritto su Twitter da uno dei giornalisti del quotidiano scampati all'aggressione, Phil Davis, “l’uomo armato ha sparato attraverso la porta a vetri e ha aperto il fuoco su numerose persone. Non posso dire molto altro, non voglio fare riferimento esplicito a nessun morto ma è una situazione terribile. Non c’è niente di più spaventoso che ascoltare quando diverse persone vengono colpite, mentre tu ti trovi sotto ad un tavolo e senti che l’arma viene ricaricata”.

Il cordoglio di Trump

Non è chiaro, al momento, quante siano le persone rimaste ferite. In un filmato apparso sui principali social, viene mostrata l'evacuazione dell'edificio, predisposta e controllata da un apposito cordone di Forze dell'ordine. Anche il presidente Trump, informato dell'accaduto, ha espresso via Twitter il suo cordoglio per la strage di Annapolis che per ora, in attesa dei dettagli dell'interrogatorio, resta senza spiegazione: “Prima di partire dal Wisconsin, sono stato informato sulla sparatoria alla Capital Gazzette di Annapolis, Maryland. I miei pensieri e le mie preghiere sono con le vittime e le loro famiglie. Grazie a tutti i primi soccorritori che sono attualmente sulla scena”.