CAMORRA: CHIESTO L’ARRESTO PER IL DEPUTATO FI SARRO

C’è anche il deputato di Forza Italia Carlo Sarro tra i destinatari dei 13 provvedimenti cautelari eseguiti questa mattina a Napoli e Caserta dai carabinieri del Ros e su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia partenopea nei confronti di presunti esponenti e favoreggiatori del clan dei Casalesi, gruppo Zagaria. Sarro, per il quale è stata richiesta l’autorizzazione a procedere, è vicepresidente della commissione Giustizia e membro di quella per le inchieste sulle mafie. A Sarro viene contestato il reato di corruzione, aggravato dal favoreggiamento ad un’organizzazione camorristica. Sono finiti in manette, invece, l’ex sindaco di Caserta Pio Del Gaudio, l’ex consigliere regionale Angelo Polverino, entrambi eletti con il Pdl, e l’ex parlamentare dell’Udeur Tommaso Barbato, candidato non eletto alle ultime elezioni regionali nella lista “Campania Libera” in appoggio a Vincenzo De Luca.

Sono accusati di associazione per delinquere di stampo mafioso, corruzione, intestazione fittizia di beni, turbata libertà degli incanti e finanziamento illecito a partiti politici. Nello stesso ambito – spiega una nota dei carabinieri – si è dato esecuzione ad un provvedimento di sequestro preventivo di conti correnti per un valore complessivo di undici milioni di euro circa. Le indagini condotte dal Ros hanno svelato una serie di false denunce per patite estorsioni presentata da imprenditori locali contro il boss Michele Zagaria al fine di ottenere una rigenerazione degli impresari in odore di Camorra; un diffuso sistema corruttivo all’interno degli Enti che gestiscono i servizi idrici della Regione Campania; l’elargizione di illeciti finanziamenti a esponenti politici locali. E ancora la dispersione di materiale informatico rinvenuto nel bunker di Michele Zagaria il giorno della sua cattura e il suo successivo passaggio di mano in favore di esponenti del clan.