L’apertura di Riyadh alle donne: sì alle chat e posti riservati allo stadio

Il regno saudita cerca di modernizzarsi, aprendo nuovi spazi (fisici e virtuali) alle donne. In questi giorni, Riyadh ha annunciato la liberalizzazione di alcune applicazioni internet e autorizzato per la prima volta l’ingresso delle donne allo stadio.

Sì allo stadio (ma solo per un giorno)

Questo weekend, le donne potranno accedere insieme alle loro famiglie allo stadio “re Fadh” di Riyadh. Normalmente, l’ingresso agli stadi è permesso solo agli uomini. L’occasione è uno spettacolo musicale e poetico dedicato all’87ma festa nazionale del regno ultraconservatore. Per l’evento, le autorità hanno riservato un’intera sezione alle famiglie, separata da quella che ospiterà gli uomini soli.

Auto e ginnastica

Quest’apertura rientra nel contesto di piccoli miglioramenti e prese di posizione a favore delle donne dopo le dure contestazioni (nazionali e internazionali) dei mesi scorsi. A giugno, il principe ed ex ministro Faisal Bin Abdullah aveva aperto la possibilità di far guida le donne; altrimenti punita con 10 frustate. Dallo scorso luglio, inoltre, anche le bambine saudite potranno fare ginnastica nelle scuole pubbliche come i loro colleghi maschietti.

App sbloccate

I cambiamenti non riguardano solo le donne, ma anche l’accesso a internet. Dal 20 settembre i sauditi possono accedere alle applicazioni di messaggistica audio e video, come WhatsApp e Skype. Il governo ha tolto il blocco imposto su di esse nel 2013 per “proteggere la società” ed assicura che saranno presto “largamente accessibili” a tutti.

Queste aperture arrivano pochi giorni dopo la polemica per il blocco di Al Jazeera su Snapchat, applicazione per lo scambio temporaneo di fotografie e video, all’interno del regno. I funzionari sauditi accusano la rete del Qatar di essere un “canale propagandistico dannoso che sostiene il terrorismo”. Il canale è stato bloccato in Arabia Saudita poco dopo la rottura dei rapporti fra i due Paesi del Golfo. Fonte: Asia News.