RISSA TRA DUE RIFUGIATI IN GERMANIA: 18ENNE UCCISO A COLTELLATE

Un rifugiato afghano di 18 anni è stato pugnalato a morte da un altro rifugiato gambiano 17enne a Ludwigsfelde, nella Germania orientale. Lo rende noto la polizia del lander di Brandeburgo precisando che il ragazzo è stato colpito più volte al petto ed è spirato mentre veniva trasferito in ospedale. Anche se al momento le forze dell’ordine non sono riuscite a chiarire la reale dinamica dei fatti, sembrerebbe che il delitto sia frutto di una resa dei conti tra i due immigrati. Secondo la polizia i due si conoscevano, anche se non è chiaro se fossero ospitati presso la stessa struttura.

Il giovane sospettato, un minorenne arrivato senza genitori dal Gambia (Paese dell’Africa occidentale) è stato arrestato in un centro rifugiati tre ore dopo l’aggressione avvenuta nei pressi del centro che ospitava l’afghano. La polizia non ha ancora reso noto se i due giovani vivessero nello stesso centro, ma i due – stando alle prime ricostruzioni – si conoscevano.

Ora l’insofferenza verso i richiedenti asilo torna a crescere in un paese, la Germania, che ha il 20% della popolazione figlia di immigrati. Diversi politici tedeschi, tra cui il ministro dell’Interno Thomas de Maiziere e la Cancelliera Angela Merkel – nel discorso del 31 dicembre 2015 – avevano sottolineato come in un anno fossero arrivati in Germania più di un milione di profughi. Secondo i dati raccolti dal Bamf, le domande d’asilo arrivate negli uffici tedeschi nel 2015 sono 476649 (erano 202mila nel 2014). Il picco più alto si è avuto a novembre quando le richieste sono state 57816. Secondo l’ultimo censimento relativo alle professioni di fede in Germania, nel 2011 i musulmani corrispondevano solo a un milione e mezzo, ovvero l’1,9% dell’intera popolazione tedesca.