Riccardo Morandi e l’estetica delle strutture nel progetto d’architettura e del paesaggio

Il Maxxi (Museo nazionale delle arti del XXI secolo) di Roma apre le porte alla conferenza intitolata “Riccardo Morandi e l’estetica delle strutture nel progetto d’architettura e del paesaggio”. Con la costruzione del ponte sulla Laguna di Maracaibo in Venezuela – si legge nel comunicato stampa – (una straordinaria megastruttura di ben 9 km, record mondiale per lunghezza) Riccardo Morandi raggiunge la fama internazionale ed è acclamato quale Maestro costruttore di ponti e viadotti, meritando da Bruno Zevi l’appellativo di Le Corbusier su quattro ruote.

Operano entrambi a Roma e le loro azioni si sfiorano inevitabilmente, senza intrecciarsi mai: sono Morandi e Nervi, protagonisti della grande ingegneria italiana. Nel 1962 entrambi sono premiati dall’Aitec – Associazione Italiana Tecnico Economica del Cemento – per i loro diversi ma ugualmente straordinari capolavori che segneranno la storia dell’architettura: il palazzo dello Sport (1957-59) di Roma per Nervi e il padiglione sotterraneo di Torino (1961) per Morandi.

Ai tasselli in ferrocemento il cui elegante montaggio conforma le sottili volte di copertura di Nervi, Morandi contrappone blocchi imponenti dei portali, potenti masse in calibratissimo equilibrio delle sue strutture in precompresso. La conferenza ripercorre non solo il profilo professionale di Morandi, ma si interroga anche sulla qualità espressiva e sulla carica estetica innovativa che contrassegna i suoi capolavori.

Un approfondimento specifico è dedicato al rapporto tra l’opera costruita e l’inserimento nel paesaggio e un ultimo focus è rivolto al copioso fondo d’archivio che gli eredi del grande ingegnere hanno depositato all’Archivio Centrale dello Stato di Roma. Intervengono: Marzia Marandola, Sapienza Università di Roma; Maurizio Morandi; Flavia Lorello, Archivio Centrale dello Stato di Roma. Al Maxxi, mercoledì 19 ottobre 2016, h 17-18:30, ingresso gratuito.